“La mia esultanza? Ho passato tanto tempo l'anno scorso senza poter esprimere la mia gioia e senza segnare. Non penso che esultare sia una mancanza di rispetto verso i tifosi viola. Per un attaccante fare gol è fondamentale. Rispetto all’anno scorso è cambiata l’autostima e fiducia in me stesso erano venute a mancare nella passata stagione, quest'anno invece ho riacquisito la giusta convinzione". Lo ha detto l’attaccante bianconero Alessandro Matri nel post gara di ieri sera contro la Fiorentina che ha visto la Juventus qualificarsi per la finale di Coppa Italia. “Siamo stati bravi ad avere un approccio giusto sulla gara fin dai primi minuti e a credere nella qualificazione – ha aggiunto Matri – Il secondo gol di Pereyra ci ha aiutato psicologicamente anche se devo dire che abbiamo fatto una grande gara su un campo dove è sempre difficile vincere. Ora concentrazione sul campionato, abbiamo fatto tanto ma non ancora qualcosa di determinante che ci permetta di dire di aver vinto qualcosa. La Fiorentina? Credo rimanga una grande squadra che può fare molto bene sia in serie A che in Europa League. Lo auguro ai miei ex compagni”.