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Juvemania: bicchiere mezzo pieno, così arriverà la qualificazione in Champions

Cristiano Corbo
4 ore fa
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Alla fine, cos'è mancato? La vittoria. E sì che non è un dettaglio, ma la Juventus di Bergamo ha dato comunque una risposta. A chi parlava di carattere, a chi parlava di ambizione, a chi misurava la crescita di questa squadra in relazione al risultato finale. Se qualcuno vuole andare oltre, troverà una serie di piccole soddisfazioni. Non calmeranno e non colmeranno il vuoto dei tre punti, però almeno sono tracce da cui ripartire. Dal Gewiss forse Thiago sperava soprattutto in questo, prendendosi poi il risultato che sarebbe arrivato. E' stato l'ennesimo pareggio, un altro 1-1. Con un sapore diverso, tuttavia.

Dice Thiago, infatti: "Non è da oggi che facciamo grandi prestazioni, questi ragazzi ad ogni partita danno il massimo". Contestabile. Però non fino in fondo. Dopo giorni in cui si sono sommate le voci su presunte spaccature negli spogliatoi, il gruppo è parso coeso, sul pezzo, esattamente in linea con i dettami dell'allenatore. Ciò che non avrebbe fatto notizia solo un mese fa, oggi è il centro dell'universo bianconero. A chi vuole seminare zizzania, c'è un esempio lampante che vale il gol della Juve: un'azione "collettiva", come l'ha definita l'allenatore. Tutti partecipano. Rifinisce il difensore centrale, lo imbuca il calciatore che meglio degli altri si sta calando in questa formazione fluida, a volte priva di certezze, a volte fin troppo colma. Cioè senza la possibilità di svariare dal copione.

Bergamo è una pietra sulla stagione. E' un prima e un dopo. E' una partita che ha una sua valenza, magari poco ai fini della classifica, però tanto ai fini della credibilità di questa squadra. Sa confortare, guardando il distacco dalla vetta. Dà dignità al lavoro che sicuramente Thiago Motta sta svolgendo, che possa piacere o meno è proprio un altro tipo di discorso.

Se Yildiz l'avesse passata, parleremmo d'altro. Se la Juve avesse preso anche solo qualcuno dei 14 punti persi da situazioni di vantaggio, i bianconeri sarebbero in linea con le aspettative di tutti. E tutti erano partiti da un assioma: squadra rivoluzionata, squadra che ha bisogno di tempo. Il tempo per arrivare in Champions c'è ancora, specialmente con queste prestazioni qui. Dunque, perché non concederglielo? Perché non abbandonarsi alla fiducia?

Se avevate dubbi, eccovi risposte. Che poi lo sappiamo: saranno colte soltanto da chi vorrà farlo. Per tutti gli altri, reggerà un solo dato: 34 punti in 20 partite. Pochi, oggettivamente.

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