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Juventus, le pagelle di CM: Pjanic protagonista, Hernanes c'è
BUFFON ng: graziato dalla traversa, per il resto vive in Champions una partita che di solita affronta in campionato...
BARZAGLI 6.5: si fa mettere in mezzo in una sola occasione, poi è il solito gigante (68' PJACA 6: accolto tra gli applausi del suo vecchio stadio, il giusto atteggiamento non stupisce più in attesa di un'occasione da titolare).
BONUCCI 6.5: torna ad azzardare lanci verso le ali e le punte, di destro e di sinistro. Da uno di questi nasce il gol del vantaggio, così facendo è unico.
CHIELLINI 6: ha vissuto serate più impegnative, fa il suo.
DANI ALVES 6.5: sa catalizzare il gioco della Juve, questa volta non incide ma fornisce una prova solida. Periodo fortunato, dopo quella di Goldaniga trova un'altra deviazione vincente. Se la ride, la Champions è casa sua.
KHEDIRA 6.5: ha iniziato la stagione trasformando in gol ogni occasione, passano le partite e le occasioni continuano a fioccare nonostante manchi la giusta lucidità sottoporta. Però è sempre al posto giusto al momento giusto.
HERNANES 6.5: un fallo tattico al limite dell'area della Dinamo Zagabria, per certi versi, è il segnale che potrebbe rilanciare un Hernanes pronto e gagliardo. Prova pulita per lui, senza troppi pensieri o paure, ed è già molto guardando indietro.
PJANIC 7: la speranza è che non sia niente di grave quel dolore che lo ha costretto al cambio al 45'. Gol e assist, per quanto non abbia incantato nelle partite successive, la sua qualità è quella che è mancata alla prima col Siviglia (46' CUADRADO 6: provato da interno di centrocampo, per di più dalla parte opposta alla sua zona di competenza. Risultato in ghiaccio, tenta qualche spunto di pura voglia e talento, non appare però troppo a suo agio in una posizione così centrale. Non c'è più gara quando passa sulla fascia).
EVRA 6: arriva sul fondo con continuità, significa che sta bene. Però non trasforma in occasione da gol nemmeno uno dei tanti palloni buoni avuti per crossare in mezzo.
DYBALA 7: ci prova, si batte e si sbatte. Nel primo tempo, la porta non la vede, forse non la cerca nemmeno come potrebbe e dovrebbe. Poi, la Dinamo gli regala lo spazio per trovare quel lampo che può cambiare la sua stagione e rappresentare una chiave importante per quella di tutta la Juve. Gol, che gol. Finalmente. In più, da applausi il modo in cui spezza l'attesa di Pjaça a bordo campo.
HIGUAIN 7: pericolo numero uno, per quanto la difesa della Dinamo Zagabria sia piuttosto tenera è comunque un'esecuzione da manuale quella con cui trasforma nello 0-2 l'assist col contagiri di Pjanic (71' MANDZUKIC ng: sperava di poter giocare da protagonista questa sera, entra a partita chiusa).
All. ALLEGRI 6.5: la Juve fa la partita e mantiene ritmi bassi, quanto basta in ogni caso per fare un sol boccone della modesta Dinamo Zagabria. Sta arrivando la sosta, dopo servirà un cambio di ritmo e di marcia. Anche se i risultati, fin qui, rappresentano una base piuttosto solida dalla quale ripartire.