Sembra una puntata di "Indovina chi" e invece è solo il taccuino di Giuntoli. Pullula di nomi così come di ambizioni. Ma non sarà facile arrivare a tutti i "piani A", così come fatto finora con Douglas Luiz. Non sarà facile neanche non farsi ammaliare dalle occasioni, dal mercato che inevitabilmente traccerà una strada tutta sua. Per questo, oggi, è praticamente impossibile fare pure mezzo pronostico. O un nome in più. 

IDENTIKIT - Servirà "un giocatore moderno", così come ama definirli lo stesso Thiago. Cioè calciatori in grado di fare tutto: difendere, attaccare, soprattutto cogliere il momento della partita e non farselo scappare. Motta vuole uomini funzionali, perché "di fuoriclasse ce ne sono pochi" e quelli lì non vengono più in direzione Juve. Per questo la selezione è più competitiva, per questo non sarà facile fare mercato a bocca asciutta. Serviranno sacrifici, e in fretta.

IN DIFESA - Andiamo in ordine, però. O comunque per reparti. L'obiettivo della Juve, con questa situazione di rosa - lo stesso Giuntoli ha "confermato" anche gli esuberi, pur consapevole che alcune situazioni andranno definite - è l'acquisto di un centrale difensivo. Cabal va a coprire il ruolo di opposto a Cambiaso, serve un elemento che possa giocare con Bremer, cioè titolare. Todibo resta in pole position. Servono più di 35 milioni: soldi che possono arrivare da Dean Huijsen.

CENTROCAMPO - Poi in mezzo. E non necessariamente un mediano. Thiago Motta vuole un ragionatore da trequarti, l'elemento in grado di imbucare e tagliare in due la difesa avversaria. E' Koopmeiners, l'uomo giusto. E' Koop tutta l'ambizione pure della Juventus, un colpo potenzialmente da 50 milioni di euro che può spostare gli equilibri della squadra bianconera. O comunque sbilanciare il valore offensivo della squadra. Sarebbe tanta roba, ed è tutta nella testa di Giuntoli. 

ATTACCO - Ragionando di priorità, non si può non passare al banco degli esterni. Il Direttore ha confermato: si cerca pure davanti, e si cerca prevalentemente sulle fasce. Sancho resta un nome ma è da valutare il legame ritrovato con lo United. Adeyemi costa tanto. Altri nomi sono stati fatti, ma non convincono. Alla Juve serve uno spacca-partite, un po' come nell'idea di Allegri era Federico Chiesa. Thiago ha detto: "E' un giocatore forte". Ma non gli vale mica la conferma.