Juventus, Koopmeiners ci spera: in campo con una protezione in carbonio. Ecco cos'è e come si utilizza
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PARLA IL DG DEL JMEDICAL - Delle condizioni dell'olandese, e di una possibilità per il suo recupero, ha parlato Luca Stefanini, direttore generale del JMedical, intervenuto ai microfoni di LaPresse a margine del Congresso Internazionale ‘Alpine Skiing: Injuries and Prevention'. "Per Koopmeiners un corpetto con una zona un pochino rinforzata. È semplicemente una protezione in carbonio che viene utilizzata nella zona della frattura. Se può rientrare già con la Lazio? Dipende esclusivamente dal dolore - spiega Stefanini nel suo intervento -. Nello sport di alto livello siamo quasi arrivati al limite di quello che può sopportare l’essere umano. Il calendario è molto congestionato, ci si fa male di più perché si gioca di più e a un’intensità maggiore rispetto a qualche anno fa. Il nostro compito è lavorare sulla prevenzione, migliorare la capacità di cura e le tecniche chirurgiche per far sì che l’atleta torni al 100% ai livelli pre-infortunio".
PROTEZIONE IN CARBONIO - Il recupero di Koopmeiners potrebbe a questo punto essere determinato (anche) dall'utilizzo di una protezione in carbonio utilizzata nella zona della frattura. E dal livello di sopportazione del dolore, che comunque ci sarà, da parte del giocatore. Esistono diversi tipi di protezioni utilizzabili, più o meno aderenti al costato, e di di diverse dimensioni ed estensioni: alcune si 'vestono' come se fossero delle maglie termiche, altre, e sembra questo il caso di Koopmeiners, si applicano solo alla parte del costato nella quale è presente la frattura. Decisivo sarà, ripetiamo, il livello di sopportazione del dolore da parte dell'olandese, ricordando che una frattura alle costole rende difficoltosa anche la respirazione.
IL BOLLETTINO - Ricordiamo, per completezza, anche il comunicato della Juventus sulle condizioni del centrocampista olandese classe 1998: "Teun Koopmeiners, a seguito del persistere della sintomatologia dolorosa accusato al termine del primo tempo della partita contro il Cagliari, è stato sottoposto questa mattina, 10 ottobre 2024, ad esami diagnostici presso il JMedical che hanno evidenziato la presenza di frattura lievemente scomposta della seconda costa anteriore destra. Il giocatore sarà sottoposto alle terapie del caso e la ripresa sarà valutata in base alla sintomatologia.
INFERMERIA PIENA - Con sette giocatori in infermeria, un recupero di Koopmeiners sarebbe provvidenziale per Thiago Motta e per la Juventus, attesi da un tour de force nel quale, dopo la Lazio, i bianconeri affronteranno, nell'ordine, Stoccarda, Inter, Parma, Udinese, Lille e Torino, prima del nuovo stop per la sosta di metà novembre. Al momento, nell'infermeria bianconera ci sono sette giocatori: Teun Koopmeiners, Weston McKennie, Nico Gonzalez, Timothy Weah, Vasilije Adzic, Gleison Bremer e Arkadiusz Milik. Per il match con la Lazio, nel quale la Juventus dovrà rinunciare anche allo squalificato Francisco Conceicao, il giocatore che sembra avere più margine per essere recuperato è Weah, in attesa di conoscere l'esito degli esami ai quali si deve ancora sottoporre McKennie. Il recupero di Koopmeiners, più in vista di Inter-Juve che per Juve-Lazio o Juve-Stoccarda, potrebbe a questo punto essere determinato dall'utilizzo di una protezione in carbonio utilizzata nella zona della frattura. E dal livello di sopportazione del dolore, che comunque ci sarà, da parte del giocatore.
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