Juventus, Koopmeiners ancora in panchina contro l'Inter? Tutti i dubbi di Thiago Motta

Cristiano Corbo, inviato a Torino
2 ore fa
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Benedetta abbondanza. Ma anche maledetta, se poi deve generare polemiche. Ecco: alla Juve sono all'ordine del giorno, basta spostare una pedina, cambiare strategia, fissarsi su Tizio e lasciare in un angolo Caio. Apriti cielo e soprattutto fazioni. Negli ultimi giorni, attorno al mondo bianconero, sono piovute diverse domande, tutte sulle possibili scelte di Thiago Motta. La prima: perché Khephren Thuram non sta giocando? E perché la gestione di Yildiz è questa qui, mai una partita da 90 minuti? I temi più scottanti poi si intrecciano con quelli di mercato. In realtà, del mercato scorso. Teun Koopmeiners resta al centro dei discorsi della nuova Juventus: il grande investimento, al momento, sembra davvero messo da parte.

LA SITUAZIONE KOOP - E potrebbe essere lo stesso pure contro l'Inter, perché l'olandese di fatto non sembra trovare posto all'interno dell'undici che ha in mente Thiago Motta. Se è vero - com'è vero - che la partita più importante è sempre la prossima, allora per Teun il rischio grosso è di trovarsi nuovamente in disparte. Troppo importante, Weston McKennie. Specialmente in quel punto lì, tra centrocampo e attacco, nei metri cruciali e decisivi. Ha trovato il gol (è il quinto) e subito dopo le lodi dell'allenatore: "Oggi faccio troppa fatica a toglierlo dal campo", ha raccontato Thiago. Con il cuore in mano, con tutto il candore di questo mondo. Lanciando un messaggio inoltre a chi parte adesso dietro nelle gerarchie: per rientrare nei ranghi, serve fare quelle prestazioni lì. In bocca al lupo.

LE PANCHINE FORTI - Discorso che poi si può estendere e allargare pure agli altri. Anche a chi, ad esempio, quasi non fa più notizia. Dusan Vlahovic può stare di nuovo fuori e l'idea è che sia in fondo giusto così, mentre fino a poco tempo fa sembrava un'imprecazione ad alta voce. I numeri di Kolo Muani, ma anche il suo essere parte integrante della squadra, sempre vibrante e con l'atteggiamento giusto, dicono che il francese ad oggi sia nettamente più utile del serbo, pur entrato nelle ultime gare con uno spirito d'adattamento che non sembrava appartenergli. E a proposito di spirito: ha colpito quello di Douglas Luiz, chissà se basterà però per conquistare di nuovo una maglia dall'inizio. Dietro di lui c'è chi scalpita, ed è Khephren Thuram.

UNA PARTITA ALLA THURAM - E lo stesso Thuram arriva da due panchine di fila, mentre Locatelli le ha giocate tutte. Domenica? L'idea di Thiago verso l'Inter sembra comunque essere quella di affidarsi a un centrocampo più muscolare, dunque ritrovare il francese, dato in ottima condizione. Khepren potrebbe affrontare così Marcus, suo fratello, partita nella partita già vista all'andata. Così come all'andata si era visto tutto il talento di Yildiz, nel mezzo dei pensieri del suo allenatore: Mbangula merita di giocare, Kenan sembra in riserva, Nico arriva da partite sottotono e... E poi c'è Conceicao, a proposito di panchine forti. L'ha decisa, alla fine, in Champions League. Gli varrà un biglietto da protagonista nel Derby d'Italia? Ci spera.

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