L'emergenza è una cosa. Avere soltanto undici uomini disposizione della prima squadra ed essere costretti a riempire la panchina di ragazzi della Primavera in una partita importante, quasi fondamentale in Europa, è tutto un altro discorso. E' quello che capiterà domani sera alla Juventus. Luigi Del Neri, a forza di infortuni, si ritrova con l'infermeria straripante. Se ci aggiungiamo l'indisponibilità di Aquilani e Quagliarella per gli impegni di coppa, nonché l'impossibilità di reintegrare, pur volendo, Grosso e Salihamidzic (non sono inseriti nella lista Uefa), il conteggio è presto fatto. Al tecnico bianconero restano un portiere, tre difensori, cinque centrocampisti (tra cui Pepe) e due soli attaccanti. Per lo meno Del Neri non avrà l’imbarazzo della scelta, anzi. La formazione è presto fatta.

Pepe retrocederà in difesa per fare il terzino (è già successo a Milano sabato sera, ieri in allenamento le prove generali). Al suo fianco Bonucci, Legrottaglie e Motta. Per il resto Krasic, Sissoko, Melo e Marchisio, con Del Piero e Amauri davanti. Presto fatto. In panchina largo ai giovani. Giandonato, Ferrero, Giannetti, Camilleri, Costantino, Buchel, Libertazzi e Filippo Boniperti. Una storia da libro Cuore? Se il destino mettesse di fronte Del Piero e il nipote del presidentissimo in una staffetta contro il Salisburgo. La bandiera bianconera di tutti i tempi, 'IL' capitano, in grado di superare il suo mentore, Boniperti Senior, anche nel computo dei marcatori della Juve in A, che esce per fare spazio a Boniperti Junior. Sarebbe il massimo. Una coincidenza astrale pazzesca. E domani sera potrebbe accadere. Mai dire mai: con l'infermeria piena poi…