
Juventus, il tempo stringe per il difensore. E ora si studia un budget per un colpo immediato
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ERA CHIUSA - Il preferito di Thiago Motta resta sempre Fikayo Tomori, a un passo e a più riprese dal vestire bianconero. L'accordo era stato trovato: prestito biennale con obbligo di riscatto dilazionato, praticamente un affare per i bianconeri, che s'impegnavano a pagare il centrale rossonero per una cifra intorno ai venti milioni e in più anni. Arrivato l'ok del Mian, la rivoluzione voluta da Ibrahimovic ha cambiato ogni piano, e Conceicao al momento sta valutando come e se farne a meno. A giudicare dalle prime scelte del tecnico portoghese, fresco di vittoria in Supercoppa, la sensazione è che per Tomori tutto sia cambiato. E che a cambiare debbano essere pure i piani della Juventus, al momento ancora alla ricerca di nuovi margini di manovra.

LA GIORNATA - Manovra che però può portare altrove e quindi all'estero. In una giornata ancora interlocutoria, per la Juve si sono rafforzate le sensazioni sul fronte Hancko. E per un motivo: le risorse per accontentare il Feyenoord possono arrivare a prescindere da una cessione, perché di fatto un budget per gennaio esiste e può essere poi rimpinguato dagli addii. Soltanto per il difensore, il club bianconero potrebbe impegnarsi dunque con un blitz, e la cifra per l'ex Fiorentina - oltre alla preferenza di Motta - rappresenta un gioco d'incastri potenzialmente perfetto. Più difficile la pista Antonio Silva, che resta nome da ultimi giorni e previo miracolo di Jorge Mendes. Più concreta quella di Araujo, che al momento non sembra una priorità per la Juve. Dal Barcellona, ecco, non filtra nessuna richiesta ricevuta.