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  • Juventus il ritorno di Tudor dopo quel: "Io sono un allenatore. Deluso da Pirlo, non farò mai più il vice"

    Juventus il ritorno di Tudor dopo quel: "Io sono un allenatore. Deluso da Pirlo, non farò mai più il vice"

    • Emanuele Tramacere
    La Juventus cambia e, una volta risolte le pratiche burocratiche che porteranno all'esonero di Thiago Motta, sarà Igor Tudor il prescelto che entro stasera sarà a Torino e domani dovrebbe già scendere in campo per dirige l'allenamento che aprirà la settimana che porterà alla sfida già fondamentale contro il Genoa in programma sabato 29 marzo alle 18. E i campi della Continassa l'allenatore croato in realtà li conosce bene, non tanto per il suo trascorso in bianconero da giocatore (all'epoca era ancora a Vinovo il centro di allenamento) quanto perché da vice-allenatore di Andrea Pirlo li ha calcati nella stagione 2020-2021.

    ANNATA DA NON RICORDARE - Non la migliore delle annate, va ricordato, perché la Juventus che iniziò la stagione da Campione d'Italia in carica, trofeo conquistato da Maurizio Sarri, nonostante i 36 gol di Cristiano Ronaldo, incappò in un'annata orribile, chiusa sì con la vittoria di Supercoppa Italiana e Coppa Italia, ma con un quarto posto in campionato ottenuto soltanto all'ultima giornata e frutto dell'harakiri del Napoli che gli stava davanti e con la cocente eliminazione agli ottavi di finale di Champions subita contro il Porto

    IL RAPPORTO CON PIRLO - Non fu una stagione facile per Tudor, considerato da molti addetti ai lavori "il vero allenatore" di quella rosa. Fu scelto da Pirlo in persona per il suo staff, ma all'interno di una ristretta cerchia di allenatori suggeriti dalla dirigenza capitanata da Paratici. E proprio il rapporto con l'ex Campione del Mondo fu motivi di scontri che lo portarono ad esplodere nell'estate successiva all'esonero che riportò Massimiliano Allegri a Torino. 

    "MAI PIU' DA VICE" - 
    Intervistato da Vercernji List in Croazia nel corso di quell'estate, infatti, Tudor si sfogò e si diede un obiettivo chiaro che oggi lo ha riportato proprio nella sua Juventus, ma con un ruolo da primo allenatore seppur soltanto (per ora) fino a fine stagione: "È stata dura. Alla Juventus mi ha chiamato Pirlo, c’era una lista con cinque nomi compilata dalla Juve e Paratici ha lasciato la scelta ad Andrea. Lui ha scelto me, ma essendo molto amico di Baronio ha preso anche lui e un altro analista, mettendoci tutti sullo stesso livello. Non è stato giusto, perché io sono un allenatore. Ho accettato perché era la Juve, ma ho deciso che non sarò mai più l’assistente di nessuno” 

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    BlackAndWhiteStar
    BlackAndWhiteStar

    sicuramente non fara' peggio di Motta. Bastara' avere un rapporto non compromesso con lo spogliatoio

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