Juventus, il caso del baby gioiello Kean: si tratta con Raiola, i dettagli
IL VERO PROBLEMA - Moise infatti non ha ancora firmato un contratto da professionista. E Marotta a marzo scorso aveva preso posizione in modo netto verso l’entourage dell’attaccante, annunciando di non voler pagare commissioni per ragazzi di 16 anni come raccomandato dalla Fifa e impostato nella filosofia di top club come il Barcellona. Raiola ha annunciato di voler firmare il contratto, ma con un prestito a una società importante di prima serie all’estero; la Juventus ha risposto picche. Così Kean è rimasto in bianconero anche quest’anno, sta giocando in Primavera (con numeri impressionanti, ancora…) e aspetta di definire il suo destino.
JUVE FIDUCIOSA - Nonostante la questione sia totalmente aperta e non ci siano ancora firme, la Juventus rimane fiduciosa. Marotta vuole che tutto faccia il suo corso nel modo più sensato e regolare per un 16enne, giusto anche per evitare casi di giovani potenziali ‘craque’ da quasi bambini poi perduti nel calcio che conta. Di certo, la Juve vuole blindare Kean e ha dalla sua parte la famiglia dell’attaccante, convinta di proseguire in bianconero. Raiola vuole garanzie, economiche e di progetto tecnico, anche sul contratto del giocatore. La situazione è delicata, ancora aperta: per questo è previsto un nuovo faccia a faccia a breve tra l’entourage del ragazzo e la Juventus per provare a riavvicinarsi in modo definitivo. Tanti top club, l’Arsenal ma non solo, si sono affacciati in Italia con i propri scout giovanili per seguire quel prodigio chiamato Kean. Che la Juve coccola in campo e non vuole viziare fuori. In attesa di risolvere tutto, al più presto.