
Juventus: idea Retegui, Zirkzee e suggestione Icardi, l'attacco è un cantiere aperto. Chi parte e chi arriva
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LEGGI QUI - Vlahovic: 'Sogno la Champions con la Juventus. Trasferirsi a Torino è stato un gran cambiamento, ma sono a casa'
VLAHOVIC PERNO CENTRALE - Salvo sorprese oppure salvo offerte fuori mercato, il perno centrale attrono cui tutto ruoterà sarà ancora Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo ha il contratto in scadenza 30 giugno 2026, ha recentemente giurato amore ai colori bianconeri dichiarando di voler vincere la Champions un giorno con la Juve e sta trattando da tempo il prolungamento del suo contratto. L'obiettivo di Giuntoli è di spalmare sia il costo dell'ammortamento annuo, il più alto fra quelli in rosa, sia l'ingaggio che sale di anno in anno e arriverà a quota 12 milioni di euro netti, una cifra che oggi è fuori mercato per i conti della Continassa. L'accordo si troverà e lo stesso centravanti ha dimostrato in campo quanto sia fondamentale per il presente e per il futuro della Vecchia Signora.
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Federico Chiesa
Un discorso a parte merita Federico Chiesa che nella testa di Giuntoli sarebbe anche un perno del futuro bianconero, ma prima di poterlo considerare tale va blindato l'attuale contratto in scadenza 30 giugno 2025. Senza accordo questa sarà l'ultima estate in cui si potrà monetizzare da un suo addio e, a differenza di Vlahovic, per ora le parti sono ancora lontane da trovare un'intesa. Le voci sul Liverpool non si sono mai placate e se dovesse partire non sarà solo uno, bensì due, il numero di esterni da acquistare sul mercato.

Matias Soulé
Direttamente collegato al discorso Chiesa e a quello del bilancio, la Juventus sta ragionando anche sul futuro di Soulé che rientrerà dal prestito al Frosinone. Già a gennaio dalla Premier League erano arrivate offerte da 30 milioni di euro per l'esterno argentino e la plusvalenza fa gola agli uomini dei conti che devono far fronte a un deficit che quest'anno, senza coppe, sarà ancora più grande. Non è l'unico gioiello sacrificabile e se dovesse partire Chiesa allora ci sarebbe spazio per trattenerlo in rosa.

Arkadiusz Milik
Contratto lungo, rendimento ad oggi deficitario, per Milik le vie del mercato potrebbero offrire vie d'uscita sia alla Juventus che al giocatore, che però a Torino, va detto, si trova molto bene. La scadenza è 2026, il margine per incassare anche una cifra minima che pareggi i 7 milioni pagati per lui esiste. Non è un caso che Giuntoli stia cercando sul mercato un centravanti con caratteristiche simili.

Mateo Retegui
Mateo Retegui è il primo nome sulla lista di Giuntoli proprio per rinforzare l'attacco. L'attaccante del Genoa è stato pagato 12 milioni di euro più bonus per portarlo in Italia dal Tigre e dopo un anno di ambientamento è pronto per una big. La valutazione sfiora i 20 milioni, ma con il club rossoblù, così come successo per Dragusin e De Winter, c'è la possibilità di lavorare su diverse contropartite tecniche per abbassare l'impatto economico.

Mauro Icardi
Quella di Mauro Icardi, invece, oggi è puramente una suggestione alimentata, anzi, infuocata, nella giornata di ieri da Wanda Nara, moglie e agente che sui social si è mostrata con la tuta della Juventus addosso. Con Giuntoli il rapporto esiste, dato che qualche anno fa Maurito fu vicino all'approdo al Napoli, la coppia vuole tornare da tempo in Italia e il rendimento avuto in questa stagione ha fatto tornare l'ex-Inter in auge per molti club. Il Galatasaray l'ha pagato solo 10 milioni c'è margine per trattare, ma non è oggi una priorità bianconera.

Moise Kean
Un collegamento con la Turchia e con il Galatasaray potrebbe invece essere trovato grazie a Moise Kean. L'attaccante italiano, utile per le liste, era stato già "scaricato" a gennaio, con la cessione all'Atletico Madrid saltata in extremis dopo le visite mediche sostenute a Madrid. Per rapporto ammortamento+ingaggio è uno dei più "pesanti" della rosa fra i non titolari e con un contratto in scadenza 30 giugno 2025, un addio è molto più probabile che un rinnovo, anche se l'opzione, rinnovo+prestito come fatto per Arthur alla Fiorentina potrebbe essere ancora un'opzione valida. Di sicuro c'è che l'idea della Juventus è di non averlo in rosa anche nella prossima stagione, sarà il mercato a decidere con quale formula. Magari con uno scambio con Icardi?

Kenan Yildiz
A prescindere dai siparietti social sul dove e come avrebbe dovuto scendere in campo nell'ultima sfida con la Lazio, per Yildiz la Juventus ha sia dubbi che certezze. Per lui era previsto un percorso di crescita costante e graduale con vista sulla prima squadra, ma l'emergenza infortuni ha inevitabilmente accelerato, anche troppo, il suo exploit. Anche per lui sono da tempo arrivati sondaggi e proposte, ma mai per ora offerte concrete. Come per tutti i club che devono far fronte a conti in disordine nessuno è davvero incedibile davanti a proposte indecenti, ma la volontà, almeno per ora, è quella di concedere al fantasista turco la possibilità di giocarsi ancora le sue chance da jolly anche nella prossima annata.

Felipe Anderson
Chiesa, Soulé, Yildiz... Ma la Juventus per la prossima stagione di esterni dovrà averne comunque a disposizione almeno due di altissimo profilo. E per questo, a prescindere da come si svilupperanno i discorsi sulle ali già a disposizione e sotto contratto, un rinforzo servirà. Il nome di Felipe Anderson, in scadenza a giugno con la Lazio e disponibile a parametro zero, resta quello più alla portata con i contatti già avviati da tempo e una firma che però non arriverà prima dell'aritmetica certezza della qualificazione alla prossima Champions League.

Zirkzee-Boniface
E se partisse Vlahovic? Allora il discorso cambierebbe e di molto perché con il budget ricavato dall'addio del serbo si aprirebbero porte differenti in sede di trattativa. In questo senso piacciono molto Joshua Zirkzee (più avanti di tutte il Milan) del Bologna e Victor Boniface, stella del Leverkusen dei miracoli di Xabi Alonso. Per entrambi c'è una valutazione di non meno di 40 milioni di euro, cifre oggi fuori portata senza l'addio di un big.