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  • Juventus, Elkann e il significato della visita a Motta e Giuntoli: in cinque mosse spazzata via l'era Agnelli-Allegri

    Juventus, Elkann e il significato della visita a Motta e Giuntoli: in cinque mosse spazzata via l'era Agnelli-Allegri

    • Gianluca Minchiotti
    La visita di John Elkann oggi alla Continassa assume una dimensione simbolica e pratica rilevante per la storia della Juventus. La presenza dell'Amministratore Delegato di EXOR e Presidente di Stellantis al centro di allenamento dei bianconeri rappresenta infatti una firma, da parte sua, sulla Juventus che riparte dall'anno uno, dopo l'anno zero (Elkann dixit) appena terminato. Questa visita di fatto è uno spartiacque che chiude definitivamente i conti con il passato e che manda in archivio la Juventus di Andrea Agnelli, che aveva avuto nel triennio dell'Allegri bis il suo epilogo sportivo.

    Oggi Elkann, insieme al presidente Gianluca Ferrero e all'amministratore delegato Maurizio Scanavino, ha incontrato Cristiano Giuntoli, il capo del progetto sportivo della nuova Juve, e l'allenatore Thiago Motta, il tecnico chiamato a guidare i bianconeri nei prossimi tre anni.

    Elkann ha voluto incontrare e conoscere personalmente Motta, e con questo rinforzarne la posizione agli occhi di opinione pubblica e tifosi. Un segnale di compattezza e di unione di intenti rivolta sia all'interno (la squadra) che all'esterno. E forse non a caso proprio oggi Giuntoli e Motta hanno salutato una delegazione di ultras, presenti con striscioni e cori fuori dalla Continassa.

    Con la mossa di oggi, Elkann chiude il cerchio e dà il via al futuro: in cinque mosse ha consegnato alla storia la Juve di Agnelli, e ha costruito la sua. 

    LE CINQUE MOSSE DI ELKANN PER COSTRUIRE LA SUA JUVE 
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