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Juventus, Douglas Luiz non esclude Koopmeiners: l'Atalanta spara alto, ma Giuntoli ha due assi nella manica
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UNO NON ESCLUDE L’ALTRO – Risposta secca? No. Nel grande mosaico che la coppia composta dal direttore sportivo e dal tecnico italo-brasiliano, c’è spazio anche per un altro colpo nella zona nevralgica del campo. Complici anche le attuali difficoltà nell’arrivare a un accordo per il prolungamento di contratto di Adrien Rabiot, ecco che la Juventus non perde di vista un altro pallino per il centrocampo: Teun Koopmeiners dell’Atalanta. La Vecchia Signora, infatti, lavora per avere la rosa più profonda e competitiva possibile, viste le varie competizioni a cui il club piemontese parteciperà (Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League e Mondiale per Club nell’estate 2025). Resiste dunque l’opzione che porta al talentuoso tuttocampista olandese, che salterà i prossimi Europei a causa di un infortunio, una lesione all’inguine subita durante il riscaldamento dell’ultima amichevole contro l’Islanda. Un’assenza – quella del classe ‘98 da Euro 2024 – che avvantaggia la Juventus, da tempo sul giocatore, visto che la mancata partecipazione alla rassegna continentale non permette al valore del suo cartellino di alzarsi vertiginosamente e, al contempo, non dà margine di manovra alle concorrenti di inserirsi sul potenziale affare.
I JOLLY – Ma come arrivare a Koopmeiners? Stando a quanto riporta Tuttosport, la dirigenza bianconera sta pensando e valutando la giusta strategia da attuare per puntare l'olandese. Il valore fissato dai bergamaschi per l’ex AZ Alkmaar (che ha un contratto con gli orobici sino al 30 giugno 2027) è di circa 60 milioni di euro, una cifra che attualmente la società vincitrice dell'ultima Coppa Italia non ha a disposizione. Servirà prima cedere un gioiello sull’altare del mercato e ogni indizio porta verso il nome di Matias Soulé. L’argentino, reduce dall’esperienza in prestito al Frosinone, piace in Premier League (dove il suo entourage, ieri a Londra, ha incassato gli interessi di Leicester e, soprattutto, West Ham) e la base d’asta è fissata sui 40 milioni di euro. Un bottino che andrebbe immediatamente reinvestito dalla Juventus per Koopmeiners. Una cifra importante che inizierebbe a porre basi concrete per la trattativa, insieme all’inserimento di una contropartita tecnica come Dean Huijsen - di ritorno dai sei mesi vissuti in prestito a Roma -, giocatore che Gasperini stima e che diventerebbe il perfetto sostituto del lungodegente Scalvini (out per tutta la prima parte di stagione a causa dell’infortunio al legamento crociato subito contro la Fiorentina). La rosa per Thiago Motta è un puzzle che la Juventus vuole costruire, pezzo dopo pezzo: Koopmeiners è il tassello finale.