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  • Juve, finalmente Matri:| Con lui è lecito sognare

    Juve, finalmente Matri:| Con lui è lecito sognare

    • A.B.

    'Matri è un grande acquisto, sarà il futuro della Juve'. Se Luca Toni vede l'avvenire bene come la porta, i bianconeri possono stare tranquilli. Per adesso si accontentano di aver trovato un bomber di peso, pericolosità e concretezza. Forse il miglior centravanti dell'ultimo lustro, escluso Trezeguet. Dopo la falsa partenza di Palermo, con tre gol falliti a poche ore dal suo approdo alla Juve, il riscatto immediato, con tanto di doppio sfregio ai suoi ex tifosi. Rivedere, per credere, la roboante doppietta segnata al Cagliari da Alessandro Matri, l'ultimo arrivato in casa Juve. Roba da killer d'area. Sul calcio del suo fucile, già 13 tacche, tra Cagliari e Juve: eguagliata l'annata record 2009-10 con addosso la maglia rossoblù.

    'Al Sant'Elia speravo in un'altra accoglienza - ammette l'attaccante - peccato, ma non me la sono sentita di esultare'. A quello, ha pensato Giuseppe Marotta, con un sorriso grande così: in fondo i tre gol segnati dalla premiata coppia Matri-Toni sono anche un po' suoi, del suo mercato di riparazione. A proposito, dopo aver ribaltato la difesa e il modulo su consiglio dei giocatori e di Marotta, Del Neri è ora atteso al gioco delle coppie: chi affiancare all’intoccabile Matri? Lui si dice pronto a dialogare con tutti: 'Del Piero e Toni sono due grandi campioni, posso sfruttare la forza e le sponde di Luca e la classe di Alex'. Il tecnico preferisce il duo arrivato a gennaio, ma non esclude la possibilità di schierare tutti e tre gli attaccanti, con il capitano (o Martinez) trequartista. Non solo: domani rientrerà in gruppo Iaquinta. Se gli infortuni daranno tregua, le variabili in attacco aumenteranno, con tutti i benefici..

    Insomma, con un Matri così è lecito sognare. Lui tiene i piedi ben piantati a terra, e intanto non perde di vista l'obiettivo Champions League, che non è più un puntino all'orizzonte: 'Ho quattro mesi per fare il bene della Juve'. Quattro i suoi gol in una settimana al Sant'Elia: ora Alessandro dovrà lavorare di immaginazione e trasferire lo stadio sardo all'Olimpico e in tanta Italia. Il terzo posto è tornato ad essere un obiettivo realistico. In questo senso, il big-match di domenica contro l'Inter sarà un crocevia per l'Europa che conta.

    (Leggo - Edizione Torino)

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