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    Juve, Conte e il paradosso Bendtner

    Juve, Conte e il paradosso Bendtner

    Il calciomercato della Juventus sembra girare tutto attorno al nome del nuovo attaccante. E di nomi ne sono stati fatti a iosa: da Llorente a Huntelaar; e poi Suarez, Higuain e così via. Alla fine, però, non s'è mosso ancora nulla. Per ora. Anche perché prima bisogna cercare di piazzare qualcuno di quelli che sono al momento in rosa.

    Attaccanti ce ne sono ben sei, se vogliamo considerare anche quel Vicenzo Iaquinta fuori rosa. E se c'è chi si lamenta che Mirko Vucinic non segna mai (ma offre continui assist, anche ieri per Lichtsteiner…), che Sebastian Giovinco non riesce ad essere decisivo, che Fabio Quagliarella non è continuo, c'è da chiedersi cosa si debba pensare di Alessandro Matri e Nicklas Bendtner. Sul primo, poco da dire: è l'ultima scelta di Antonio Conte, punto e basta.

    Discorso diverso sul danese: arrivato all'ultimo momento, sembrava dovesse essere il grande attaccante che tutti cercavano e invece si è rivelato un palese paradosso. Sì, perché è chiaro come Bendtner non sia un giocatore adatto al gioco di Conte. Per questo la Juventus sta pensando anche di lasciarlo andare nel mercato invernale, cercando di prendere qualche altro giocatore molto più utile. Dunque, probabile solo qualche ritocco alla rosa a gennaio, dove mandare via i giocatori che non vogliono rimanere perché magari vogliono giocare maggiormente. Bendtner è avvisato, ora che decida se restare e fare panchina o andarsene e giocare con più continuità.

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