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    Juve su Bocchetti: via Lucio e Bendtner

    Juve su Bocchetti: via Lucio e Bendtner

    Si svincola a dicembre 2013, Marotta può anticipare...
    Juve: torna di moda l’affare Bocchetti.
    La Juve guarda al futuro anche se il presente è esaltante: primo posto in campionato e la grande possibilità di superare il turno di Champions. A Donesk sarà battaglia ma i bianconeri con un pari sono qualificati come secondi e con una vittoria come primi. Quindi ci sono grandi motivazioni. Però, nonostante il momento positivo (la sconfitta di San Siro contro il Milan è già stata metabolizzata grazie alla sfuriata di Antonio Conte ) si guarda al futuro. Che promette bene. La Juventus ha in giro settanta giocatori di sua proprietà. Giovani, giovanissimi, alcuni di grandissimo valore. Primo fra tutti Richmond Boakye , classe 1993, ghanese, attaccante del Sassuolo lanciatissimo verso la serie A grazie ai suoi gol. Sei e tutti belli. Uno più bello dell’altro. Si vede che ha classe. E la Juve lo controlla insieme al Genoa. Tra l’altro ha disputato con la squadra di Antonio Conte il ritiro estivo di Chatillon. Sempre per rimanere in tema di giovani ricordiamo Paul Pogba , classe 1993, talento vero.


    RISPUNTA Si pensa anche alla difesa. L’obiettivo è tornato ad essere Salvatore Bocchetti, ex azzurro, centrale del Rubin Kazan. Al giocatore scade il contratto con la società russa nel dicembre del 2013 ma a giugno potrebbe raggiungere Torino a costo zero o quasi. L’entourage del giocatore, da un po’ di tempo a questa parte, è in contatto con Beppe Marotta . Bocchetti è stato sul punto di raggiungere la Juve in un paio di occasioni. Sarà la volta buona. E per pochi euro. Quando i tempi saranno maturi partirà la trattativa vera e propria ma la volontà del giocatore è quella di raggiungere la squadra campione d’Italia. Dove, tra l’altro, avrà la possibilità di riconquistarsi il posto nella nazionale azzurra di Cesare Prandelli in vista del mondiali in Brasile. Bocchetti, tra l’altro, ha la giusta esperienza internazionale visto che il suo club da diverse stagioni partecipa con profitto alle competizioni europee.

    CONFERME Continuano ad arrivare conferme sul conto di Fernando Llorente , il campione dell’Athletic Bilbao che anche in queste ore ha manifestato l’intenzione di non rinnovare con la sua società. Resterà in Spagna sino a giugno e poi, secondo voci sempre più consolidate che arrivano dalla stessa liga spagnola, se ne andrà alla Juventus. Naturalmente a parametro zero. Può darsi che la Juventus, nel caso superasse il turno di Champions League, provi a portarlo subito a casa offrendo non più di cinque milioni, la stessa cifra che incasserà dall’Uefa andando agli ottavi di finale. L’impressione, però, è che tutto slitti alla fine della stagione. Del resto a Bilbao ne hanno fatto una questione di principio. E la Juve non ha fretta.

    IN ATTESA Pur con molta discrezione Beppe Marotta controlla i movimenti di Didier Drogba , il fuoriclase ivoriano che gioca in Cina. Nei giorni scorsi al bomber, che ha vinto l’ultima Champions con il Chelsea quasi da solo, è stata negata dalla Fifa la possibilità di migrare subito in qualche club europeo per preparare la Coppa d’Africa visto che in Cina la stagione si è appena conclusa. A Torino hanno atteso con un certo interesse la decisione di Blatter . Se fosse stata positiva per il giocatore il discorso sarebbe diventato molto interessante e la Juve avrebbe sicuramente fatto un tentativo. Con discrete possibilità di riuscita conoscendo l’abilità di Beppe Marotta, maestro nello sfruttare simili occasioni. Come a suo tempo fece con Cassano e Pazzini alla Samp, colpi che garantirono un futuro radioso alla società di Garrone che disputò pure un preliminare di Champions.

    CONCLUSIONE Bocchetti e Llorente a giugno, un difensore e un attaccante per rinforzare e, perché no, impreziosire la rosa di Antonio Conte. Due acquisti a parametro zero. Così, poi, ci sarà la possibilità di avere a disposizione un piccolo gruzzolo da investire per il colpo ad effetto. 
     

    Juve, a gennaio via Lucio e Bendtner. E Marrone andrà in prestito.
    Manovre in entrata, ma non soltanto. Pure per ciò che riguarda il capitolo uscite l’amministratore delegato Giuseppe Marotta ed il direttore sportivo Fabio Paratici a gennaio avranno un tot di questioni da prendere in esame. Sì perché qualche mugugno da “mancato utilizzo” comincia già a trapelare e di conseguenza l’opportunità di assecondare gli scontenti potrebbe finire per collimare con la necessità di preservare gli equilibri di spogliatoio e migliorare quelli di bilancio.


    OCCHI APERTI Tra gli “scontenti”, o quantomeno curiosi di capire se altrove avrebbero la possibilità di giocare di più, figurano innanzitutto Lucio e Nicklas Bendtner. Il difensore, svincolatosi dall’Inter, è stato tesserato ad inizio della scorsa estate: un elemento esperto e carismatico per la Champions, si ipotizzava. Ma nella pratica l’impiego dell’ex nerazzurro è stato alquanto risicato pure nella competizione europea: 2 presenze, 97 minuti su un totale di 307 stagionali. Non stupisce, di conseguenza, che ora Lucio abbia dato mandato al suo entourage di guardarsi intorno e magari provare a riallacciare le trattative avviate in estate - poi troncate - con club turchi e spagnoli. Il brasiliano, del resto, continua a sperare in una convocazione per i prossimi mondiali e sa bene che solo giocando con continuità può ottenerla. Discorso analogo per Bendtner, giunto in extremis, strappato al Siena, ma mai entrato nei meccanismi juventini: finora appena 277 minuti per lui. Probabile un ritorno in premier League, il Tottenham ha già strizzato l’occhio.

    IN PRESTITO Non un addio ma un arrivederci, invece, nel caso di Luca Marrone: lui e il suo staff lo sostenevano già in estate, ora anche la dirigenza bianconera sta entrando nell’ordine di idee che a un giovane talento come Marrone maturare un po’ di esperienza fuori, per tornare poi in bianconero già “rodato” può essere più utile che non fare la spola tra panchina e tribuna allo Stadium... Atalanta e Genoa sono in prima fila.


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