Juventus, Chiesa è fuori rosa: stop agli allenamenti in gruppo. Venderlo subito per evitare brutte sorprese...
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ROTTURA - Che si arrivasse a una rottura vera e propria era insomma nell’ordine delle cose. Se si era tentato con lui un approccio più da carota che bastone (era sì sul mercato ma si allenava con Vlahovic e compagni), ora invece la Juve cambia registro e adotta i metodi duri: si allenerà in orari diversi rispetto alla prima squadra.
ADDIO - Tradotto, o Chiesa si trova una nuova sistemazione o resta fuori per l’intera annata che neanche è cominciata. L’esterno ha un contratto in scadenza nel 2025, difficile quasi ai limiti dell’impossibile che rescinda come fatto da Szczesny, più probabile che, nelle due settimane di mercato che restano, il club abbassi le pretese sul suo cartellino e lo renda disponibile per una cifra intorno ai 15 milioni.
PROBLEMA INGAGGIO - Un affare per chi si porterebbe in casa un giocatore ancora giovane, finalmente integro dal punto di vista fisico e col sacro fuoco dentro di volersi riscattare. Le offerte per Chiesa d’altronde non sono mancate, dall’Italia e dall’estero. Quello che ha impedito di andare a dama però è la richiesta d’ingaggio del giocatore. Percepisce 5 milioni all’anno, ne vuole 6, almeno.
A ZERO - Urge trovare una soluzione, al più presto. Il club vuole evitare il rischio di perderlo a zero tra pochi mesi. A gennaio 2025 infatti Chiesa potrebbe già firmare per la sua prossima squadra, raggiungendola poi a luglio da parametro zero. Uno spauracchio questo per la Juventus che tanto aveva investito su di lui. Ecco perché alla Continassa spingono per la cessione immediata, per monetizzare un minimo il suo passaggio a Torino. Federico però da quell’orecchio non ci sente: ha capito che dovrà andarsene ma vuole farlo “his way”.
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