
Juventus, caso plusvalenze e manovra stipendi: tutte le tappe
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Lo scorso luglio la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per gli ex vertici del club bianconero, da Andrea Agnelli a Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene, ed è stata fissata a dicembre la prima udienza preliminare sempre nella Capitale.
Una lunga vicenda, quella dell'inchiesta "Prisma" sui conti della Juventus, iniziata nel 2021 con le prime perquisizioni, che ha portato alla penalizzazione di 10 punti dei bianconeri e si è articolata su due filoni, l'indagine della Procura di Torino e quella Federale.
Ripercorriamo tutte le tappe del caso.
26 novembre 2021: SCOPPIA IL CASO PLUSVALENZE
In questi giorni la Guardia di Finanza perquisisce le sedi di Torino e Milano della Juventus in cerca di documenti relativi alla compravendita giocatori e ai bilanci per gli anni 2019-2021.
INCHIESTA "PRISMA"
I magistrati che guidano la cosiddetta inchiesta "Prisma": i sostituti procuratori Ciro Santoriello e Mario Bendoni e il procuratore aggiunto Marco Gianoglio.
I FILONI DELL'INCHIESTA
Sono due i filoni che si sviluppano: i bilanci con le plusvalenze ma anche alcune scritture private, quella che poi verrà ribattezzata "manovra stipendi". Si cerca in particolare la carta "che non sarebbe dovuta esistere" - emersa dalle intercettazioni tra Cesare Gabasio, capo dell'ufficio legale bianconero) e il direttore sportivo Federico Cherubini - che riguarda Cristiano Ronaldo: si tratta di alcuni emolumenti che il calciatore dovrebbe ancora ricevere e altre retribuzioni passate. Le ipotesi di reato sono "false comunicazioni societarie" ed "emissioni di fatture per operazioni inesistenti".
29 DICEMBRE 2021, LA JUVE RISPONDE
Arriva la risposta della Juventus, con una nota sostiene di aver "operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato" e assicura collaborazione a inquirenti e Consob.
I PRIMI SEI INDAGATI
Inizialmente gli indagati sono sei: il presidente della Juventus Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l'ex responsabile dell'area sportiva Fabio Paratici, il Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l'ex Chief Corporate & Financial Officer Stefano Bertola e l'ex dirigente finanziario Marco Re. Indagata anche la Juve come persona giuridica.
3 DICEMBRE 2021: UN NUOVO INDAGATO
C'è un nome nuovo sul registro degli indagati: è quello di Cesare Gabasio, capo dell'ufficio legale della Juventus e procuratore legale rappresentante del club. La società bianconera, nel frattempo, in un comunicato ufficiale conferma nuove perquisizioni.
23 MARZO 2022: NUOVE PERQUISIZIONI
Nell'ambito dell'inchiesta di ipotesi di falso in bilancio, come riportato da La Stampa, la Procura di Torino avvia nuove perquisizioni in studi legali di Milano, Torino e Roma: lì sarebbero state depositate delle scritture private tra società e calciatori che riguardano le retribuzioni degli stessi tesserati nei due anni del Covid.
FINE MARZO-INIZIO APRILE 2022: GIOCATORI ASCOLTATI IN PROCURA
Si svolgono le audizioni dei calciatori in Procura. Tra i primi c'è Paulo Dybala, ascoltato il 24 marzo per tre ore a Torino come persona informata dei fatti in merito a un nuovo filone dell'inchiesta "Prisma"; il verbale è secretato, Dybala non è indagato e non è l'unico giocatore convocato. Il 25 marzo tocca ad Alex Sandro e Bernardeschi, il 4 aprile a Juan Cuadrado, poi a Giorgio Chiellini e a Leonardo Bonucci.
1 APRILE 2022: 11 CLUB DEFERITI DALLA PROCURA FIGC, C'E' LA JUVE
Inizia anche l'iter della giustizia sportiva e l'inchiesta condotta dalla Procura federale sul caso plusvalenze porta al deferimento - a titolo di responsabilità diretta - di 11 club: secondo l'accusa Juventus, Sampdoria, Napoli, Genoa, Empoli, Parma, Pisa, Pescara, Novara, Chievo Verona e Pro Vercelli "hanno contabilizzato plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti in misura da incidere sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale".
15 APRILE 2022: TUTTI PROSCIOLTI IN PRIMO GRADO
Arriva la prima sentenza: tutti i 59 dirigenti e membri dei vari consigli di amministrazione, oltre alle 11 società finite a giudizio al Tribunale nazionale federale per il caso plusvalenze, sono prosciolti.
22 APRILE 2022: LE MOTIVAZIONI
A distanza di pochi giorni dalla sentenza, arrivano le motivazioni che hanno portato il Tribunale nazionale federale a prosciogliere le 11 società e 59 dei 61 dirigenti deferiti dalla Procura per il caso plusvalenze (stralciate le posizioni degli altri due per un vizio di forma): non esiste un metodo unico o oggettivo per arrivare a stabilire il reale valore di un giocatore, questa è la ragione principale dietro alla decisione.
12 OTTOBRE 2022: NIENTE MISURE CAUTELARI
Viene respinta la richiesta di misura cautelari per tre dirigenti della Juventus, tra cui il presidente Andrea Agnelli.
24 OTTOBRE 2022: CHIUSA L'INDAGINE DELLA PROCURA DI TORINO
La Procura di Torino notifica al Cda della Juve la chiusura delle indagini preliminari. I reati ipotizzati sono "false comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato". L'accusa è quella di aver ostacolato il lavoro all'autorità di controllo, la Consob. Le annualità prese in considerazione sono tre, quelle dal 2018 al 2020.
25 OTTOBRE 2022, LA JUVE: "OPERATO NEL RISPETTO DELLE LEGGI"
Il giorno dopo la chiusura delle indagini preliminari sul caso plusvalenze, la Juventus conferma di aver ricevuto dalla Procura di Torino l'atto e replica con una nota ufficiale: il club bianconero sottolinea di "aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme", per i legali del club "si tratta di un tema che non registra nessuna novità".
28 NOVEMBRE 2022: LE DIMISSIONI DI AGNELLI
Dopo 12 anni alla guida della Juventus, Andrea Agnelli si dimette da presidente al termine di un Cda straordinario, dove tutti i membri si dimettono in blocco. Lo rende noto un comunicato del club bianconero. Maurizio Scanavino è il nuovo direttore generale in attesa dell'assemblea degli azionisti convocata per il 27 dicembre. Agnelli, in una lettera a tutti i dipendenti, spiega: "Venuta meno la compattezza, meglio lasciare tutti insieme". Gianluca Ferrero è il nuovo presidente.
29 NOVEMBRE 2022: LA FIGC APRE INCHIESTA SUI CONTRATTI
La Juventus era stata assolta anche in appello nel procedimento Federale sulle plusvalenze, ma la Procura della Figc - basandosi sui più recenti documenti arrivati da Torino - apre un nuovo procedimento relativo agli accordi con i giocatori per l'integrazione degli stipendi. Nel codice di giustizia sportiva, si fa riferimento all'articolo 31 che riguarda le violazioni in materia gestionale ed economica. 60 giorni di tempo per la pronuncia, il termine scade a fine gennaio 2023.
30 NOVEMBRE 2022: RICHIESTA RINVIO A GIUDIZIO PER AGNELLI E 11 DIRIGENTI
In Procura a Torino viene depositata la richiesta di rinvio a giudizio nell'inchiesta sui conti della Juve. Il provvedimento riguarda Andrea Agnelli e altre 11 persone che nelle precedenti settimane avevano ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini: Nedved, Paratici, Bertola, Cerrato, Gabasio, Arrivabene, Roncaglio, Vellano, Boschetti e Grossi. Compare anche la Juventus come persona giuridica.
1 DICEMBRE 2022: INDAGINE UEFA
Il CFCB (Club Financial Control Body) della UEFA annuncia l'apertura di un'indagine: "La Prima Camera del CFCB ha aperto un'indagine nei confronti della Juventus FC per potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul fair play finanziario. L'inchiesta si concentrerà sulle presunte violazioni finanziarie recentemente rese pubbliche a seguito del procedimento condotto dalla Consob e dalla Procura della Repubblica di Torino".
2 DICEMBRE 2022: INTERCETTAZIONI
La Procura di Torino raccoglie diverse intercettazioni per l'inchiesta "Prisma", intercettazioni trascritte nelle centinaia di pagine dei fascicoli nelle mani dei pm. Vengono captate conversazioni tra l'ormai ex presidente juventino Andrea Agnelli e il cugino John Elkann, numero uno di Exor, ma anche con alcuni dirigenti come Maurizio Arrivabene. Ci sono discussioni sul modus operandi di Fabio Paratici con altri dirigenti e i timori per le ispezioni della Consob.