Juventus: Barcellona al lavoro per Chiesa, ma non può ancora tesserare Dani Olmo
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DANI OLMO A RISCHIO - Per questo motivo almeno per il momento il Barça non ha ancora potuto tesserare Dani Olmo, arrivato dal Lipsia per 55 milioni di euro. La sua presenza resta in dubbio, come confermato dall'allenatore Hansi Flick: "I tesseramenti non dipendono da me". Intanto è stato convocato con un asterisco, per inserirlo in lista c'è tempo fino a cinque minuti prima del calcio d'inizio. L'ex di turno Inigo Martinez è stato iscritto soltanto per via dell'infortunio di un altro difensore (l'uruguaiano Ronald Araujo) grazie a una regola che permette di utilizzare il corrispettivo del 70% del salario di un calciatore a lungo assente come extra-budget per un altro giocatore.
IN USCITA - Il Barcellona ha restituito Ilkay Gundogan al Manchester City, ma il sacrificio del centrocampista tedesco (arrivato un anno fa a parametro zero con un ingaggio da 20 milioni di euro lordi a stagione) non basta. Per questo il ds Deco è al lavoro per piazzare altri calciatori in partenza: il difensore francese Clement Lenglet in prestito all'Atletico Madrid, il giovane senegalese Mikayil Faye al Rennes a titolo definitivo con diritto di recompra e l'attaccante brasiliano Vitor Roque in prestito al Betis di Siviglia.
CHIESA - Federico Chiesa aspetta e spera. L'attaccante italiano si è già accordato per un contratto triennale fino a giugno 2027 con un ingaggio da 4 milioni di euro netti all'anno più altri 2 milioni di bonus con il Barça, pronto a offrire alla Juventus 10 milioni di euro più altri 3 milioni di bonus. Quella delle cessioni non è l'unica strada per fargli posto, infatti il Barcellna può provare a incassare subito altri soldi dagli sponsor Aramark e/o Nike, trovare nuovi finanziamenti oppure versare una fideiussione bancaria coperta da denaro proprio.
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