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    Juventus, anche la contestazione. Con il Genoa, la curva proseguirà la protesta

    Juventus, anche la contestazione. Con il Genoa, la curva proseguirà la protesta

    Sono entrati ed erano circa 250, poi - all'improvviso - il vuoto. E allora lo scatto. Click: l'immagine che vale il momento della Juventus. Sugli spalti del Franchi, un solo tifoso, a "godersi" la partita e la coreografia della curva viola, che non è andata certamente leggera. Ecco: è iniziata così, la sfida di Firenze per i bianconeri, con i tifosi nel piazzale che anticipa il settore ospiti, fermi in basso a non farsi vedere. Presenti, sì. Ma solo formalmente. Dovevano evocare un'immagine simbolica, e ci sono riusciti. 

    LA PROTESTA - Oh, poi la protesta, cioè l'assenza, è durata circa 10 minuti. La tifoseria organizzata bianconera è tornata sugli spalti poco dopo e ha avuto come unica reazione quella di rispondere agli insulti da curva della fazione opposta. Tra Fiorentina e Juve c'è una rivalità ormai storica, e soprattutto per questo è stato deciso di non disertare totalmente la trasferta. Di mandare un messaggio chiaro, anzi, che di fatto ha un filo conduttore con quanto accaduto qualche settimana fa, sfociato poi nei cori anti Thiago. 

    CONTINUA - Non cambierà nulla nemmeno per Juve-Genoa, l'ultima spiaggia dell'allenatore. I supporters avevano già fatto capire come i gruppi della curva abbiano tutte le intenzioni di proseguire con la manifestazione in atto, che di fatto il tonfo di Firenze è una parte del tutto, e non cambia né inasprisce in realtà il motivo per il quale i tifosi si manterranno in silenzio. Di sicuro, sarà un clima di assoluta mestizia e probabilmente di contestazione. Nel mirino finirà ovviamente tutto: squadra, dirigenza, allenatore. E neanche un'eventuale vittoria cambierebbe in realtà le cose.

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