Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    VIDEO Juventus, Allegri: 'Il destino mi ha ridato l'Atletico Madrid. Ho un dubbio in attacco'

    VIDEO Juventus, Allegri: 'Il destino mi ha ridato l'Atletico Madrid. Ho un dubbio in attacco'

    A volte ritornano: Massimiliano Allegri affronta finalmente l'Atletico di Madrid in Champions League, su una panchina diversa: l'anno scorso fu infatti esonerato dal Milan il 6 gennaio, dopo il match contro il Sassuolo, prima dell'andata degli ottavi di finale proprio contro i madrileni di Simeone. Quest'anno invece la solfa è ben differente, dato che il tecnico bianconero si presenta al Vicente Calderon con la Juventus, da primo del girone, dopo la vittoria contro il Malmoe e la contemporanea sconfitta degli spagnoli ad Atene, contro l'Olympiacos. Ecco le parole di Allegri alla vigilia del match più importante della prima fase: 

    SUGLI OBIETTIVI IN CHAMPIONS - "Non bisogna porsi obiettivi, ma fare il massimo. Obiettivo al momento è passare il turno e andare agli ottavi. A marzo vedremo di che pasta siamo fatti. Domani dobbiamo offrire una grande prestazione e cercare di tornare a casa con un risultato positivo".

    SUL MATCH DI DOMANI - "Sarà una gara difficile e complicata. Affrontiamo una squadra con furore agonistico e molto intensa, inoltre sono bravi sui calci piazzati. Dovremo giocare una partita molto tecnica, loro hanno una forza mentale incredibile, ti mettono pressione. Durante la sosta è impossibile lavorare sulla difesa a quattro perché i nazionali vanno via. Comunque quello che conta è l'atteggiamento"

    SUI CAMBI RISPETTO A BERGAMO - "Forse il rientro di Caceres e dubbio fra Llorente e Morata".

    SULL'OCCASIONE PERSA CON IL MILAN L'ANNO PASSATO - "Le cose non andavano bene e sono stato esonerato, ma il sorteggio mi ha dato indietro questa occasione. Anche se è una partita totalmente diversa, dato che l'anno scorso era a eliminazione diretta e quest'anno nei gironi".

    SU SIMEONE - "E' riuscito a condurre l'Atletico alla vittoria della Liga e a un minuto dalla conquista della Champions"

    SU DIEGO COSTA E MANDZUKIC - "Sono giocatori differenti, ma entrambi molto pericolosi. Hanno forza fisica e qualità tecniche. Saranno una prova durissima per la nostra difesa"

    SU MORATA E LLORENTE - "Hanno caratteristiche diverse. Llorente è più da area e da riferimenti alla squadra. Morata si muove bene negli spazi, ha una tecnica eccezionale e deve crescere perché ha 21 anni. Ha perso un mese di lavoro. Sabato è entrato e ha fatto gol e ha lavorato bene per la squadra".

    Altre Notizie