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    Juventus, allarme spogliatoio: Szczesny l'ha capito, Tacconi evoca Tardelli

    Juventus, allarme spogliatoio: Szczesny l'ha capito, Tacconi evoca Tardelli

    • Gianluca Minchiotti
    La crisi attuale della Juventus ha molti responsabili, a partire in primis dai calciatori. Perché al netto delle colpe e degli errori di Massimiliano Allegri e della società, in campo ci vanno loro, ed è a loro che, in prima battuta, va imputato il rendimento da retrocessione della squadra nelle ultime nove partite, nelle quali i bianconeri hanno racimolato una vittoria e quattro pareggi, oltre a quattro sconfitte. 

    A fine febbraio la Juventus era in lotta per lo scudetto e dava per scontata la qualificazione alla prossima Champions League, un traguardo che adesso è stato messo in discussione. La domanda, ora, è se i giocatori della Juventus avranno la forza e il carattere per riconquistare un obiettivo che sembrava già acquisito e che ora è stato rimesso in discussione.

    L'ALLARME DI TEK - Allarmismo? Sensazionalismo giornalistico? Non crediamo, perché i primi a rendersi conto della situazione, e a lanciare segnali, sono proprio i senatori della rosa bianconera, a partire da Wojciech Szczesny, le cui parole non sono mai banali: "Ognuno di noi deve farsi domande. A livello di gruppo non posso dire niente, i ragazzi si stanno allenando benissimo, hanno fame ma i risultati non arrivano. Ognuno deve fare di più, ma non ci manca la voglia di fare bene. A livello di energia il gruppo è stato carico per 6 o 7 mesi perché avevamo il sogno scudetto, abbiamo fatto bene nella prima parte della stagione, poi quando ci è scappato questo sogno abbiamo perso qualcosa. Ma questa non può essere una scusa perché fare una vittoria in 9 partite non è una cosa da Juventus".

    E ancora: "Siamo la Juventus, se non credi nello scudetto non puoi giocare nella Juve. Ognuno deve imparare a gestire questa pressione, che è la cosa più bella che abbiamo nel calcio. Se non riusciamo a gestirla dobbiamo andare a giocare a calcetto, non nella Juventus".

    FURINO E TARDELLI VS RABIOT - Gestire la pressione vuol dire non avere paura, significa avere carattere e personalità. Ed è proprio questo che sembra mancare in questa Juve in questo momento, al di là dei valori tecnici e tattici. Ed è proprio su questo aspetto che punta un altro grande partiere della storia bianconera, Stefano Tacconi, quando dice: "Noi avevamo Furino e Tardelli, oggi vedo tanti gattini". Già, Furino e Tardelli, calciatori con una voglia di vincere e una grinta impareggiabili: come stride l'immagine tirata dei loro volti rispetto alle risate di Rabiot nel post partita di Lazio-Juventus... 

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