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Juventus, al rivoluzionario Motta ampi poteri: solo per Capello fu così, le prime 3 mosse di mercato con Giuntoli
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GIUNTOLI E MOTTA OPERATIVI - A inizio settimana, come riferisce il Corriere dello Sport, Thiago Motta dovrebbe incontrare Cristiano Giuntoli e con lui trovare l’ultima quadra su un accordo che appare già puntellato: 5 milioni di euro netti a stagione per tre anni, senza opzioni di rinnovo dopo il primo biennio come si ipotizzava in un primo momento. All'ex centrocampista di Barcellona e Inter, si legge, verranno affidati ampi poteri per trasformare la Continassa nel suo personalissimo laboratorio di idee. La Juve chiede innovazione e un’impronta tecnico-tattica chiara fin dal principio, al punto che l’allenatore sarebbe già stato coinvolto informalmente e per sommi capi in alcune riflessioni ad ampio raggio sul mercato.
MOTTA RIVOLUZIONARIO - Se così fosse, Motta godrebbe fin da subito di un trattamento che pochissimi tecnici hanno avuto nella storia della Juventus, ovvero la possibilità di manifestare un parere personale importante sulle scelte di mercato. Ci viene in mente Fabio Capello ad esempio, decisivo per le scelte di Cannavaro, Ibrahimovic ed Emerson, mentre la maggior parte degli allenatori che hanno fatto la storia della Juventus (compresi Marcello Lippi, Massimiliano Allegri e Antonio Conte) non hanno goduto di questo privilegio, nonostante lo avessero desiderato. Motta (con il sostegno di Giuntoli) si propone quindi come un vero e proprio "rivoluzionario", così come lo ha descritto Riccardo Calafiori in un'intervista al magazine della Gazzetta dello Sport.
Ma quali saranno i primi passi e le prime mosse del mercato della Juventus, in coordinazione fra Giuntoli e Motta, dopo che sarà arrivata l'ufficialità dell'arrivo del nuovo allenatore?