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Juvemania: altro che Buffon, dovrebbero essere altri a togliere il disturbo! A partire da Bonucci
TOP E FLOP - Se la squadra bianconera ha ottenuto i 3 punti contro la squadra di De Zerbi, deve però prima di tutto ringraziare la prestazione di un Buffon davvero immortale. Rigore parato a Berardi in avvio a parte, ancora una volta il super portiere bianconero ha dimostrato di esser un vero leader nonché un campione incredibile. Probabilmente (anzi togliamo anche pure il probabilmente…), se quest’anno avesse giocato di più rispetto a Szczesny la formazione juventina si troverebbe adesso con qualche punto in più in classifica, che sarebbe assolutamente decisivo in questa fase per centrare almeno l’obiettivo minimo stagionale. La dimostrazione, nei fatti, che prima ancora di lui a togliere il disturbo a Torino dovrebbero esser altri, come ad esempio Bonucci, assolutamente deleterio per il rendimento stagionale difensivo della Juventus. Il fallo su Raspadori in occasione del rigore, poi sbagliato dal Sassuolo, dimostra ancora una volta di più (semmai ve ne fosse ancora bisogno...) che il difensore della Nazionale non è più in grado di garantire un livello di sicurezza minimo degno di una squadra di livello come la Juventus.
QUANTO E' MANCATO DYBALA... - I gol di Rabiot nel primo tempo e di Cristiano Ronaldo nella ripresa sembravano poter regalare alla Juventus una serata relativamente tranquilla, sopratutto dopo l’avvio shock nel corso della prima frazione di gioco, ma il gol di Raspadori nel secondo tempo ha fatto rivedere nuovamente i fantasmi a Pirlo. Per fortuna questa volta però ci ha pensato Dybala a chiudere tutto ed archiviare definitivamente la pratica. L’attaccante argentino è sicuramente il giocatore che più di tutti è mancato quest’anno alla Juventus. D’altronde, l’anno scorso, sotto la guida di Sarri, era stato il miglior giocatore non solo bianconero ma dell’intero campionato. E’ il momento adesso dei rimpianti in casa Juve per i punti gettati via in malo modo nel corso della stagione; tanta rabbia per quella mancanza di continuità che rischia di costare carissimo per la pianificazione futura necessaria per la ricostruzione della squadra. Anche in un’annata così complicata, una rosa così ampia come quella guidata da Pirlo, piena di campioni, aveva (ha) l’obbligo di centrare l’obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions League. Esser arrivati invece ormai ad un passo dal fallimento sportivo massimo è un peccato mortale che sicuramente farà saltare molte teste importanti in casa bianconera. Resta solo da capire se l’ultimo turno di campionato avrà senso in chiave verdetti finali o se tutto potrebbe risultare già scritto al termine della prossima giornata, dove gli ex Conte e Marotta, ne siamo certi, faranno di tutto per fare lo sgambetto vendicativo decisivo alla “loro” Juve.
@stefanodiscreti