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    Juvemania: Toro, ma se non ce l'hai fatta nemmeno stavolta il derby quando lo vinci più?

    Juvemania: Toro, ma se non ce l'hai fatta nemmeno stavolta il derby quando lo vinci più?

    • Stefano Discreti
    Solita Juve con partenza ad handicap. La Juve post Ajax è questa. Una squadra ormai totalmente scarica, soprattutto dopo aver centrato il suo obiettivo italiano vincendo l’ottavo scudetto consecutivo con largo, larghissimo, anticipo. Prima la Fiorentina, poi l’Inter, stavolta il Torino. Tutte partenze ad handicap. Ogni volta è stato necessario subire un gol in partenza di sfida per risvegliare una squadra sazia, addormentata o comunque in fase di “pennichella”.

    Allegri ci ha anche provato a motivare quest’ultima parte di stagione anticipando che avrebbe fatto esperimenti buoni per il prossimo anno ma i tanti, troppi infortuni lo hanno praticamente poi costretto ad abbandonare subito questa strada. Il risultato, sotto gli occhi di tutti, è quello di dover schierare ogni volta sempre una formazione di emergenza senza avere troppi cambi a disposizione in panchina e quindi eliminando anche quel possibile effetto sorpresa alle ultime sfide.
     
    Torino, se non ora quando? Il Torino getta via un’occasione clamorosa per avvicinarsi al quarto posto in campionato, ultima posizione valida per accedere alla prossima Champions League. Adesso per i granata di Mazzarri si fa davvero durissima. Viene da chiedersi, ma se il Toro dopo oltre 25 anni non è riuscito a rivincere un derby in “casa” della Juventus nella serata in cui è stato agevolato in apertura di sfida dall’errore di Pjanic, mentre si trova in corsa per un posto in Champions League affrontando avversari scarichi perché già Campioni d’Italia ed in più con lo stimolo di fare bene per celebrare al meglio il ricordo degli eroi di Superga, a 70 anni precisi dalla scomparsa, ma quando ci riuscirà più allora? 

    Il solito goal di Cristiano Ronaldo (assist brillante di Spinazzola), come già successo a San Siro contro l’Inter, evita la sconfitta alla Juventus distratta e sazia di quest’ultimo periodo. Da segnalare il bellissimo striscione esposto dai tifosi bianconeri in corso di secondo tempo “Onore ai caduti di Superga”. Il calcio dovrebbe unire sempre, non dividere.  Eroi, come quel Torino che “solo il fato li vinse”, vanno ricordati da tutti, a prescindere dalla fede sportiva. Ieri, oggi, domani e per sempre.
     
    Allegri-Adani, amici miei atto IV. Alla fine il momento più emozionante della serata è stata l’attesa per il nuovo confronto in diretta televisiva tra Allegri e Adani dopo tutto quanto successo la scorsa settimana e gli inevitabili strascichi che lo scontro si è portato dietro. Bisogna dire che si è cercato in tutti i modi di abbassare i toni e riportare il confronto su binari accettabili, introducendo il dialogo con una scelta tra Claudia Schiffer e Cindy Crawford, proprio per rasserenare gli animi ed evitare possibili nuove frizioni. Per lunghi tratti però, è sembrato di assistere ad un dialogo del conte Mascetti, interpretato in maniera magistrale dal compianto Ugo Tognazzi nella serie Cult del cinema italiano “Amici Miei”, dove soprattutto Allegri ma anche Adani hanno cercato rispettive “supercazzole” per evitare di provocarsi a vicenda, prolungandosi in discorsi a volte anche superflui e fermati solo dagli altri per manifesta prolissità. Come se fosse Antani (o Adani...). 

    @stefanodiscreti
     

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