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Juvemania: è la fine di un’era. Andrea Agnelli non aveva più la fiducia
Come in una riunione di sceneggiatura della serie cult Boris, al termine di un consiglio straordinario “così de botto” si è dimesso tutto il CDA della Juventus lasciando totalmente basiti i tifosi bianconeri, che probabilmente stavano belli rilassati nel seguire con superficialità e leggerezza gli attuali mondiali in essere in Qatar. Un vero fulmine a ciel sereno, nonostante alcune avvisaglie in merito degli ultimi tempi. Il presidente Andrea Agnelli, il vice presidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene hanno deciso di rimettere le deleghe agli stessi conferite anche se il consiglio poi ha tuttavia richiesto ad Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato deliberando inoltre di conferire l’incarico di nuovo Direttore Generale al dott. Maurizio Scanavino. Una vera rivoluzione.
LA LETTERA DI AGNELLI - Nella lettera di commiato di Andrea Agnelli ai dipendenti, pubblicata da Ansa, c’è un passaggio che non ammette alcuna interpretazione: "Ovunque siamo stati quando la squadra era compatta non temevamo nessuno. Quando la squadra invece non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale. In quel momento bisogna avere la lucidità e contenere i danni. La nostra consapevolezza sarà la loro sfida: essere all'altezza della storia della Juventus". E’ evidente che dalle parole dell’ormai ex Presidente bianconero si evinca chiaramente che all’interno della Juve non ci fosse più una linea di intenti comune, fosse venuta meno la compattezza; Andrea Agnelli non aveva più la fiducia totale. E lo si evidenzia ancora di più nella citazione finale di Nietzsche, in cui praticamente lascia intendere di essere stati loro dei visionari quando tutti gli altri non capivano alcune scelte…
Che qualcosa si fosse rotto all’interno della società era evidente ormai da tempo ma che si sarebbe arrivati ad una chiusura così traumatica era davvero difficile da prevedere. Inutile lasciarsi andare adesso in voli pindarici e previsioni a caso, cosa e come rinascerà la nuova Juve lo vedremo solo nei prossimi giorni, lo scopriremo solo vivendo.
Che qualcosa si fosse rotto all’interno della società era evidente ormai da tempo ma che si sarebbe arrivati ad una chiusura così traumatica era davvero difficile da prevedere. Inutile lasciarsi andare adesso in voli pindarici e previsioni a caso, cosa e come rinascerà la nuova Juve lo vedremo solo nei prossimi giorni, lo scopriremo solo vivendo.
@stefanodiscreti