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    Juvemania: società schiava di Allegri e del suo fallimento, Conte l'allenatore perfetto

    Juvemania: società schiava di Allegri e del suo fallimento, Conte l'allenatore perfetto

    • Stefano Discreti
    Mondiale deprimente
     
    Sta per cominciare il Mondiale meno interessante della storia del football, fuori stagione ed in un Paese che con il calcio agonistico ha davvero poco a che fare, tutto fatto esclusivamente per i soldi, contro qualsiasi principio e logica.
    Se a questo quadro deprimente aggiungiamo la seconda consecutiva assenza dell’Italia dalla competizione finale verrebbe voglia di addormentarsi adesso a Novembre per risvegliarsi direttamente già a Gennaio 2023.
    Una sosta mai vista prima, un vero fastidio per gli amanti del calcio tradizionale.
    Una sosta fastidiosa anche, se non sopratutto,  per quelle squadre come la Juventus che finalmente avevano trovato un equilibrio e la giusta continuità dopo un avvio di stagione disastroso.
     
    Allegri bis fallimentare, Juve da 5+
     
    Il finale in crescendo della Juventus ha fatto riuscire fuori con grande forza i sostenitori di Max Allegri e del suo (non) calcio come se bastassero un po’ di vittorie consecutive per cancellare la disastrosa prima parte (e non solo).
    Partiamo da un presupposto, era sbagliata pure la linea di posizione oltranzista che ne voleva l’esonero a tutti i costi nelle settimane passate, anche in assenza di un sostituto all’altezza.
    L’Allegri Bis però, ad oggi si può tranquillamente dire, è stato un fallimento totale.
    Se qualcuno avesse detto o scritto che dopo gli esoneri di Sarri e di Pirlo sarebbe tornato Allegri a peso d’oro per non vincere nulla al primo anno ed esser eliminato poi al secondo anno nel girone di Champions con 5 sconfitte su 6 partite arrivando alla sosta pre-mondiale con 10 punti di distacco dalla capolista in serie A nonostante la migliore rosa (o comunque una delle prime 3) del torneo senza subire conseguenze probabilmente sarebbe stato preso per pazzo.
    La verità è che la Juve è schiava del contratto folle che il presidente Andrea Agnelli, rinnegando la logica che avrebbe voluto Antonio Conte come allenatore perfetto per rifondare, ha concesso ad un allenatore che non si è mai aggiornato ed adeguato negli ultimi anni.
    Che la Juventus stia provando a rientrare nella lotta scudetto è il minimo che si possa/debba fare con la rosa a disposizione.
    Così come il fatto che dopo la vergognosa partecipazione in Champions di quest’anno si debba provare a disputare almeno una Europa League dignitosa.
    Ad oggi il voto per la Juventus 2022/2023 non può quindi arrivare alla sufficienza anche perché alla brutta figura in Champions (da 4 in pagella) si è andato a sommare solamente uno striminzito 6,5 in Serie A, arrivato poi solo per aver recuperato posizioni e autostima con il filotto finale. Una media parziale quindi da poco più di 5 in pagella.
    Troppo severi nel giudizio o forse è solamente la dura verità?
    @stefanodiscreti

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