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    Juvemania: a livello economico ​Dzeko non è un affare. Pirlo accontentato, ora il decimo scudetto è d'obbligo

    Juvemania: a livello economico ​Dzeko non è un affare. Pirlo accontentato, ora il decimo scudetto è d'obbligo

    • Stefano Discreti
    Nel giorno in cui è stata ufficializzata la risoluzione consensuale del contratto con Gonzalo Higuain, un’operazione che genera un effetto economico negativo sull’esercizio 2019/2020 del bilancio della Juventus per ulteriori 18,3 milioni di euro - portando la perdita annuale a 90 milioni di euro - perlomeno il lato tecnico bianconero sembra finalmente sorridere. Se il bilancio piange in modo evidente, Pirlo finalmente può tirare un sospiro di sollievo. A pochi giorni dall’inizio del campionato avrà l’attaccante desiderato, la sua prima scelta sin da subito: Edin Dzeko.
     
    PRIMA SCELTA - Finalmente, infatti, si è sbloccata la trattativa tra Milik e la Roma e salvo sorprese dell’ultima ora, la proprietà giallorossa potrà adesso lasciare partire il trentaquattrenne attaccante bosniaco. Non sarà certo una separazione facile per i tifosi giallorossi: Dzeko, in questi anni, è stato indubbiamente uno dei valori aggiunti della squadra romanista. Ma da un punto di vista finanziario, liberarsi di un giocatore di 34 anni incassando persino 15 milioni di euro (o forse più) per il suo cartellino è un’operazione perfetta, da applausi. Lo stesso di certo non si può dire per la Juventus. La richiesta di Andrea Pirlo di ‘pensionare’ Higuain (classe 1987) per rimpiazzarlo, per assurdo, con uno più vecchio di lui, ovvero Dzeko (classe 1986), alla fine costa complessivamente alla Vecchia Signora (tra minusvalenza in bilancio, buona uscita al calciatore argentino e costo del cartellino del bosniaco) quasi (se non più) 40 milioni di euro. Un biglietto da visita questo da non sottovalutare assolutamente perché Pirlo adesso sarà obbligato da subito a vincere; il decimo scudetto consecutivo sarà l’obiettivo minimo stagionale. Non avrebbe altro senso, infatti, presentarsi ai nastri di partenza della stagione con un duo offensivo di assoluto valore (indiscutibilmente il più forte della Serie A) ma di età complessiva di quasi 70 anni. La coppia d’attacco titolare più vecchia di sempre della storia della Juventus, una scelta che fa capire immediatamente la necessità di vincere subito, puntando tutto sul presente. Per il futuro invece si può aspettare…

    SUAREZ, ARRIVA IL PASSAPORTO? - Tutto sul presente, obiettivo che sarebbe stato rinforzato anche dall’eventuale ingaggio di Luis Suarez (classe 1987), che nel frattempo si è presentato all’Università di Perugia per ottenere il passaporto italiano. Riuscirà ad averlo in tempo prima della chiusura di questa sessione di mercato? E se si, chi si avvantaggerà del suo status di comunitario? Mancano più di due settimane alla fine della campagna acquisti estiva 2020 e tutto è ancora possibile. Persino che la Juventus alla fine possa portare a Torino in un solo colpo sia Dzeko che Suarez. Certo, un’eventualità del genere sarebbe possibile solo dinanzi ad un grande sacrificio economico e se tutti i tifosi bianconeri tremano ogni qual volta sentono parlare di un’ipotesi del genere (la paura che il sacrificato di turno possa essere Dybala, soprattutto se non trova l’accordo per il rinnovo, non dà respiro) alla fine magari la cessione potrebbe anche riguardare una soluzione meno dolorosa di quella prospettata (Douglas Costa?). Di certo la Juventus con i movimenti di questi ultimi giorni ha appesantito ulteriormente il bilancio, ma perlomeno adesso con l’arrivo di Dzeko, Andrea Pirlo ha l’attaccante che voleva per il suo calcio “liquido”. L’importante è che non si sciolga alle prime difficoltà.
     
    @stefanodiscreti

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