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    Juvemania: non si vende Pogba, non ora

    Juvemania: non si vende Pogba, non ora

    Non si vende Pogba“. Così cantano i tifosi allo Stadium. Il problema è che la cosa non è nelle mani della sola Juventus. Come ha spiegato Marotta, la Juve può respingere anche una mega offerta. Ma non sarà mai in grado di pareggiarne una multimilionaria per l'ingaggio del giocatore. Quindi tutto fa presumere che prima o poi Pogba verrà ceduto. Per fronteggiare una simile jattura (io la considero tale) dovrebbero accadere fatti straordinari. Per esempio la Juventus dovrebbe vincere la Champions incassando contemporaneamente una barca di quattrini. Oppure dovrebbe entrare nell'azionariato un socio in grado di immettere denaro fresco. Ma visto che la Juventus - a differenza di altre società italiane – non è in vendita, tale socio dovrebbe “accontentarsi“ di una quota di minoranza. Ancora, la Juventus dovrebbe trovare una sponsorizzazione stile Manchester United: il triplo di quanto incassa oggi. O magari mettere in “vendita“ il nome dello Stadium: cosa non semplice. L'appeal è grande, ma geograficamente Torino (per uno sponsor forte - ad esempio- nel settore viaggi)  è periferia per rotte aeree e tratte ferroviarie. A Tav completata le cose cambieranno. 

    PER TENERE POGBA, IL PROBLEMA E' IL MONTE INGAGGI - Perché il problema per Pogba è quello del monte ingaggi che la Juventus ha fissato a 5 milioni di euro come tetto massimo. Per alzarlo servirebbe un fatturato più consistente. In Spagna e in Inghilterra, la voce merchandise incide in maniera cospicua: dalle magliette, ai gadget. In Italia, i tifosi comprano poco. E spesso comprano merce taroccata. Che costa meno. Qui il discorso sarebbe lungo, visto che il panorama dell'illegalità non coinvolge solo la “merce” calcistica esposta all'esterno di ogni stadio italiano. La legge esiste: ma non viene applicata. Il giorno dell'Epifania, da Piazza Castello a Piazza San Babila, a Milano, un doppio serpentone di ambulanti illegali, vendeva - senza controllo - merce fasulla: cinque chilometri di “tarocchi“.  A differenza di Roma i vigili, a Milano, non si erano astenuti dal lavoro. Ma in più di un'ora di passeggiata, io non ne ho visto uno in servizio. E non si creda che in Italia l'illegalità sia solo quella consentita agli extracomunitari: basta andare in qualsiasi mercato rionale per rendersene conto. Per lo più è indigena. 

    PAUL PIU' MATURO DELLA SUA ETA' - Inquadrato il problema, resta il tormentone su Pogba. Che sta diventando asfissiante. E che la presenza di Raiola a Vinovo, in tempi ravvicinati, ha incrementato. Nessuno sa di cosa “veramente” Raiola e Marotta abbiano parlato. Ma verosimilmente è facile abbiano discusso (la medesima opinione ha espresso l'amico Marcello Chirico a Jland)  dell'armeno del Dortmund, del mediano olandese che il vulcanico Mino controlla, magari persino di Balotelli. Ora la Juventus avrebbe bisogno di tranquillità, considerati gli impegni che l'attendono. Ma se sei un grande club, inevitabilmente hai i riflettori puntati addosso. Per fortuna Pogba si sta dimostrando più maturo della sua età: il suo equilibrio è una garanzia. Nondimeno il grano va separato dall'oglio. Un conto è l'attendibilità di Calciomercato.com o dell'Equipe o di qualche altro quotidiano. Un altro la “spazzatura“ proposta dai tabloid anglosassoni. 

    PER ORA, NESSUNA OFFERTA CONCRETA - Stato dell'arte: ad oggi non è pervenuta alla Juventus una sola offerta - nero su bianco - per Pogba. Ci sono stati sondaggi. Che vanno presi con le molle: tutti. Real, Psg, Barcellona e City potrebbero, per vari motivi, essere  impossibilitati a fare mercato. Specie un mercato “esagerato“ come quello che coinvolgerà Pogba. Diversa la situazione dello United: ma dubito che quella proprietà voglia ammettere la stupidaggine fatta tre anni fa quando lasciò andare il Polpo per un “tozzo di pane“.Prima riflessione: i media “inimici” spingono affinché Pogba venga ceduto. Trovano un compratore dietro ad ogni angolo. La loro opinione conta come il due di briscola. Poi ci sono i grandi vecchi come Marcello Lippi che ti spiegano che vendere Pogba potrebbe essere un affare, perché questo accadde quando Moggi gli vendette Zidane e con i 150 miliardi di lire incassati prese Buffon, Thuram, Nedved e Salas.
      
    Ha ragione Lippi. Ma ha anche torto. Zidane aveva 28 anni. Pogba ne ha 21. Il suo valore di mercato è destinato a salire. Lo sa anche Raiola. E in ogni caso, anche portasse a casa 100 milioni per la cessione del francese, la Juve dovrebbe individuare “prima“ gli obiettivi sui quali andare. Altrimenti accadrebbe quanto accaduto a De Laurentiis dopo la cessione di Cavani: hai il contante, ma anche per una scartina ti chiedono la luna.

    Seconda riflessione: non mi iscrivo al partito dei sogni, benché capisca che possa essere suggestivo. La squadra mercato di Sky - ad esempio - che pure ha in Di Marzio un serio e preparatissimo collega - si è divertita a strogolare sulla Juve che “verrebbe“. Via Pogba, dentro Rodriguez, Isco, Verratti e Cavani. A conti fatti di Pogba - per portare a casa quel popò di argenteria - ce ne vorrebbero due .

    CESSIONE PIU' PROBABILE NEL 2016, CI VORRANNO MESI DI TRATTATIVE - Terza riflessione: io reputo che Pogba resterà almeno un altro anno a Torino. Perché nel 2016 ci sono gli Europei e un torneo da protagonista farebbe aumentare il suo valore. Raiola lo sa. Ma non è escluso che le “basi“ per una cessione (vedremo a chi) si stiano gettando adesso. Perché un affare come questo farà impallidire quelli che hanno visti protagonisti James, Bale e Suarez: ci vorranno mesi di trattative

    Ultima riflessione:  per esplicita indicazione di Marotta la Juventus del futuro sarà precipuamente italiana. Quindi con i Rugani, i Berardi, gli Sturaro, gli Zaza. Una ossatura di 7-8 undicesimi italiana. Per due motivi: la Juventus ha sempre fornito l'intelaiatura della Nazionale. Ha la volontà di continuare a farlo. Una Juve “italiana”  costituisce un brand appetibile all'estero. Marchio italiano: come la Ferrari, Armani, la Scala. Si sta lavorando a Torino su questo: per una JuveItalia impreziosita da tre, al massimo quattro, eccellenze straniere. Il modello ipotizzato è quello realizzato da Marchionne nel settore auto. Dove il made in Italy - fuso in strutture straniere - risulta fondamentale per sfondare sui mercati internazionali.

    Quindi calma. Leggo su blog e siti vari, cose vergognose da parte di tifosi. Con insulti alla dirigenza, pretese assurde, ragionamenti fuori da ogni logica. Calma e tanto gesso. E in definitiva mai dimenticare una cosa: allenatori e giocatori passano. Anche i più bravi, anche i più “indispensabili“. Resta la Juve. Dopo oltre 100 anni è sempre al suo posto, con la stessa famiglia a sostenerla, con lo stesso obiettivo: vincere. Il motto di Boniperti l'hanno tolto (per una questione  di “politicamente corretto“) dalle magliette. Ma vi assicuro che dall'azionista di maggioranza, al presidente, all'ultimo magazziniere tutti continuano a pensarlo: vincere è “l'unica cosa a contare“.  

    RISPOSTE AI LETTORI - Molti hanno scritto su Coman: è bravo, ha fatto un gol stupendo in Coppa Italia. Ma è giovanissimo. Sarebbe un delitto bruciarlo.  

    A Elcabezòn:  Su Pogba spero di essere stato esauriente con quanto ho scritto sopra. La speranza è quella di tenerlo ancora per una/ due stagioni. Difficile, ma non impossibile. In ogni caso io tendo a fidarmi di questa dirigenza. Che ha commesso( inevitabilmente) anche errori. Ma che mi pare abbia le idee chiare su cosa fare in futuro. Il campionato è aperto . E concordo. Anche io ne ho visti “ sfumare “ sul filo di lana. Magari per una legge- ad hoc- confezionata in corso d'opera. O per inopinata conclusione in.. ..piscina . Per l'episodio di Coppa Italia che ha favorito la Roma, considero l'errore dell'arbitro fisiologico : capita di sbagliare. Quello che irrita è la faccia di bronzo di Garcia. Uno privo di vergogna . Per quanto riguarda Giovinco stanno trattando per lasciarlo andare a fine mese. Ma non è che Giovinco sia “ prigioniero “. Per andarsene prima vuole una buona uscita. Chi al suo posto ? Non lo so. Spero non Osvaldo o Gilardino. Ma a dieci giorni dalla fine del mercato e con Giovinco ancora in ballo, gli spazi di manovra sono esigui. 

    A Paolaccio: Per quanto riguarda Berardi credo dipenderà dal suo rendimento nei prossimi mesi. La volontà di portarlo a Torino è forte. Nedved è stato esplicito : aspettiamo lui e Zaza. Allegri sta giocando con un 4-4-2 mascherato. Vidal e Pereyra non sono trequartisti, né ali. Pepe al momento è in rodaggio. Su Allegri credo ci sia un equivoco : non è uomo da imporre il “ suo “ modulo. Se avrà Berardi perché la società crede in Berardi , giocherà con un 4-3-3. E pazienza se qualcuno lo bollerà da aziendalista. Personalmente gli aziendalisti di questo tipo mi stanno benissimo. Per quanto riguarda Pogba, rimando anche in questo caso a quanto ho scritto nell'aggiornamento di Juvemania. Ma sostanzialmente concordo con le riflessioni esposte. A cominciare dal “ saldo “ da effettuare per riscattare ( sarà l'ultima sessione ) gli italiani ( e Pereyra) in comproprietà. Ma non saranno 40 milioni cash : saranno distribuiti in più stagioni . Dissento invece sulla visione globale : pago 10 Pogba e attorno a lui costruisco la Juve del prossimo quinquennio. Non funziona così : e non solo per ragioni che ho esposto. Ma perché per arrivare a quel “ tetto “, la strada non potrà che essere progressiva. Oggi pagare 10 Pogba significherebbe sballare l'intero impianto ingaggi della squadra. E la “ soluzione “ Falcao ipotizzata nel giugno scorso, non fa testo . Non era la Juve che si sarebbe fatta carico dell' intero ingaggio di Falcao, ma uno sponsor-specifico- interessato a vederlo rigenerato dopo l'infortunio.

    Una situazione difficilmente replicabile. Per il resto concordo : ipotizzando 100 milioni per la vendita di Pogba, tolti i 40 per i riscatti ( sia pure diluiti ) con i prezzi che corrono per quelli bravi, ti arrivano al massimo due giocatori : e forse neppure di prima fascia . Quindi tanto vale cercare i Coman e i Pogba del futuro in giro per il mondo . La dimensione attuale della Juventus è questa : più che da Dortmund , da Arsenal . Ho spiegato cosa servirebbe per mutarla. Io mi accontento di quanto la Juventus sta ( ottimamente ) producendo. Altri ( vedi Antonio Conte ) no . Dicono che dopo la Nazionale potrebbe approdare al Milan. Non credo che da Berlusconi troverebbe una situazione economico-finanziaria migliore. Ma potrebbe tentare di fare quanto fece alla prima stagione con la Juve : le nozze con i fichi secchi. Dovesse riuscirci ,sappiano ad Arcore che alla stagione successiva chiederebbe Di Maria. 

    A Calcionelcuore e Mustafa+Juvetic: Non fatevi inutilmente violenza: altrove potete trovare cose più interessanti da leggere. 

    A Chicco 27: Dybala ha le caratteristiche ( anche temperamentali ) per prendere il posto di Tevez. Ma è più facile scalare l'Everest che trattare con Zamparini.

    A Dek: credo che lei si riferisca al Danilo del Porto : terzino. Io a quello del Braga : mediano ( giovanissimo ). Gundogan ha un vantaggio sugli altri : gioca da regista, da mezz'ala e da trequartista. La sua versatilità è una manna per qualsiasi squadra. E ha più classe di quelli da lei citati.

    A Perraglia: Dipenderà dall'ingaggio offerto a Pogba : davanti a 10 milioni annui la Juventus non potrà competere. Immagino che il suo trio sia Berardi- Morata- Coman. Tre giovani : troppi. Almeno un uomo di esperienza serve. Ma sostituire Tevez sarà complicato.

    A Selinunte: auguro a Pepe di tornare ai livelli ante infortunio. E spero che la Juve gli prolunghi il contratto almeno per un'altra stagione. Lo merita.

    A Cabrini:  qualche cosa di simile al 4-3-3. Quello classico, infatti, prevede due esterni e un centravanti , possibilmente di manovra più che di area.

    A Guglielmo Arturo: lei vuole mettere in panchina il capocannoniere del torneo? E' uno scherzo, vero ? 

    A Andrea the Original: Le vedove di Conte sono stucchevoli. I critici di Marotta solo incompetenti. Ma Marotta ad e Sabatini ds, sarebbe una bella coppia. Non reputo la Roma scarsa. La vedo caricata a pallettoni dalla piazza, dai media e da Garcia. E come avevo previsto la cosa gli si è ritorta contro. Ma soprattutto, a mio avviso, la Roma è eternamente Tottidipendente. Con quel che ne segue. Giovinco fu un capriccio di Conte. Come lo furono Peluso e Padoin. E prima di loro Elia. E dopo Elia anche Isla pur avendo la Juve la possibilità di arrivare a Cuadrado, tra l'altro ad un prezzo irrisorio. Conte ha avuto “naso“ (giornate infradito a parte) con Vucinic. E con Giaccherini. Ma è noto non volesse Pirlo: e il suo naso oscillò quando Marotta gli recapitò Vidal.
    Grande allenatore: meno valido nelle scelte di mercato. Sono consapevole che la Juve non ha le risorse per un Messi o un Ronaldo. Ma potrebbe averle per un Gundogan e forse persino per un Reus. Vedremo.

    A Ilgandi: quanto lei auspica è nei voti di Marotta : zoccolo duro italiano. Con Berardi, Sturaro, Rugani, forse Zaza, quasi certamente Mattiello, la Juve è messa bene. Verratti ? Io non auspico uno scambio Verratti- Cavani per Pogba. E creda : sono un estimatore di Verratti. Ma col Polpo stiamo parlando di un marziano. Di soli 21 anni.

    A Mire 15: non esageri. Pereyra è un giocatore in (notevole) crescita. Coman – per ora- una bella promessa. Credo che l'attuale posizione di Pogba sia per lui la migliore

    A Calciolove 93: Dove ha mai letto nei miei articoli che “la Juventus è la più forte del mondo“ ?Se proprio le “scappa” veda almeno di fare provocazioni serie.  
      

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