Juvemania: Milinkovic la ciliegina che manca, ma non vale quanto Pogba
Sono state colmate praticamente tutte le lacune in rosa.
Serviva un portiere ed è arrivato Perin.
Serviva un esterno destro ed è arrivato Cancelo.
Serviva un centrocampista di spessore ed è arrivato Emre Can.
Se a questi movimenti aggiungiamo il ritorno di Pjaca e Spinazzola e l’arrivo programmato di Caldara capiamo bene da soli che il quadro è davvero ottimo.
Si potrebbe addirittura commentare con un “troppo bello per essere vero”.
Qualcuno, tra i tifosi, in un eccesso di euforia si è addirittura lasciato andare in un “per favore non svegliatemi”. Per certi versi, con tutte le dovute proporzioni del caso, ricorda il mercato dell’estate del 2016 quando si partì con un entusiasmo dilagante, colpo su colpo, per poi finire purtroppo delusi in larga parte per la cessione del calciatore più forte della rosa, quel Paul Pogba che ancora tanti (compreso il sottoscritto) rimpiangono in maniera evidente.
La speranza stavolta è che la sessione di calciomercato 2016 abbia un finale diverso da quello del 2018.
Sarebbe davvero un peccato se dopo un avvio di campagna acquisti così convincente ci troveremo dinanzi nuovamente a cessioni dolorose non in linea con un top club europeo.
Milinkovic-Savic vale 100 milioni? No - Se la Vecchia Signora questa volta dovesse riuscire a resistere alla tentazione di fare cassa e magari cedendo qualche seconda linea in esubero a procurarsi il tesoretto necessario per piazzare il colpo finale, il voto finale potrebbe salire anche a 9 forse addirittura 10.
E chi potrebbe essere allora questa ciliegina finale ovvero il top che non costi troppo tra cartellino e ingaggio?
L’identikit porta decisamente a Roma. A Milinkovic-Savic.
In questo momento, per le casse e soprattutto per la policy ingaggi della Juventus, il serbo sembra essere l’unica pista davvero praticabile ma il suo cartellino non deve esser strapagato. Chi scrive ritiene Milinkovic-Savic davvero un bel giocatore e di grande prospettiva futura, ma ad oggi tolto il campionato italiano, ha dimostrato ancora assai poco.
A livello internazionale, tra coppe e Nazionale, il suo valore non è mai apparso così devastante come la maggior parte della stampa nostrana di parte vuol far sembrare.
Cosa vuol dire questo?
Che per il serbo e per quanto fatto vedere nella nostra Serie A (di medio/basso livello) la cifra che si può considerare giusta è 50, massimo 60 milioni di euro.
Tutte le altre cifre che sentiamo accostare al suo nome fanno rabbrividire. Qualcuno, tempo fa, si è risentito nel mio accostamento tra il serbo e Pogba, trovando assai ingeneroso il “nettamente inferiore” con cui ho rapportato i due ragazzi.
Eppure i dati sono schiaccianti.
Tra i 2 calciatori ci sono solo 2 anni di differenza ma mentre il serbo sono al massimo un paio di anni che si sta affacciando tra i migliori nel suo ruolo (e solo nel campionato italiano), Pogba sono già 6 anni che fa la differenza nel suo club di appartenenza ma anche in Nazionale.
Se si vanno a leggere le statistiche internazionali di Coppe e Nazionali la differenza diventa ancora più evidente delle parole. Quasi imbarazzante. E’ anche per questo che Pogba guadagna almeno 5 volte tanto Milinkovic-Savic, non è un caso.
Probabilmente non c’è tutta questa enorme differenza tra i due ma se Pogba 2 anni fa è stato pagato 105 milioni di euro oggi il serbo non può valere più della metà.
Milinkovic-Savic, al prezzo giusto, è il giocatore per piazzare il colpo finale di stagione in rapporto qualità/prezzo ma se la Juve per lui deve spendere 100 milioni è giusto puntare allora su altri obiettivi ancora più Top a livello internazionale.
@stefanodiscreti
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