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  • Juvemania: Matri per Zuniga, un errore!

    Juvemania: Matri per Zuniga, un errore!

    • Gianluca Minchiotti

    Fernando Llorente gioca qualche amichevole con la Juventus e subito ritrova la maglia della nazionale spagnola, che aveva perso dopo essere stato messo, di fatto, ai margini della rosa dell'Athletic Bilbao in seguito al rifiuto di rinnovare il contratto che lo legava al club basco.

    Forte di 7 reti segnate in 21 gare con la maglia delle Furie Rosse, l'attaccante navarro, classe 1985, è stato convocato dal ct della Spagna, Vicente del Bosque, in vista della sfida amichevole contro l'Ecuador in programma il prossimo 14 agosto. 

    E' il primo passo della stagione che porterà le Furie Rosse a difendere il titolo di campioni del Mondo, conquistato nel 2010 in Sudafrica: e in Brasile, nell'estate del 2014, Llorente vuole esserci.

    Ed è anche su questo desiderio di Llorente che fanno affidamento la Juventus, Antonio Conte e i tifosi bianconeri, che sperano in una grande stagione dell'attaccante arrivato a Torino a costo zero. 

    Perché al momento, diciamolo, Llorente non ha affatto entusiasmato, anche se le scusanti ci sono tutte, prima fra tutte una preparazione pesantissima effettuta dopo un anno di (quasi) vacanza.

    E molte, al momento, fra i tifosi bianconeri, sono le perplessità suscitate dalla possibile cessione di Alessandro Matri, del quale Llorente, per caratteristiche fisiche e tecniche, è il naturale sostituto.

    Ma non sarà un compito facile per Llorente. Matri, intendiamoci, non è un fuoriclasse, ma ha un paio di caratteristiche che lo rendono davvero difficile da sostituire

    Numero uno: l'attaccante lodigiano ha dimostrato di saper accettare la panchina senza fiatare (a differenza, ad esempio, di Fabio Quagliarella).

    Numero due: quando è stato chiamato in causa, Matri ha risposto quasi sempre presente, segnando spesso anche gol pesanti, due dei quali stanno particolarmente a cuore ai tifosi della Juventus, segnati entrambi a San Siro. 

    Il primo è quello realizzato il 25 febbraio del 2012 in casa del Milan, il gol dell'1-1 in un match di notevole importanza per la conquista dello scudetto nella stagione 2011-12. In quello stesso incontro, oltretutto, a Matri fu anche annullato un altro gol, regolarissimo, a causa di un fuorigioco inesistente segnalato dalla terna arbitrale (uno degli errori gravissimi commessi dagli arbitri quella sera, insieme al gol fantasma ingiustamente non concesso al milanista Muntari). 

    L'altro gol pesante segnato da Matri al Meazza è cosa dell'ultimo campionato: il gol che ha permesso alla squadra di Antonio Conte di vincere per 2-1 in casa dell'Inter. Un gol che in quella fase del torneo permise ai bianconeri di mantenere le distanze su Napoli e Milan, in vista del rush finale che portò allo scudetto. 

    Oltretutto, quello del 30 marzo 2013, non è stato il primo match con l'Inter deciso da un gol di Matri: il primo fu lo Juventus-Inter 1-0 del 13 febbraio 2011

    2011-2012-2013: ogni anno, Matri segna un gol decisivo contro le milanesi, le rivali per eccellenza dei bianconeri

    Siamo proprio sicuri che l'ex attaccante del Cagliari sia un giocatore del quale privarsi così a cuor leggero sul mercato? E siamo sicuri che per la Juventus sia davvero una buona idea quella di inserirlo nella trattativa con il Napoli per Zuniga? Un attaccante che fa spesso gol pesanti 'regalato' a una diretta concorrente per il titolo in cambio di un esterno, per quanto utile, come il colombiano? 

    E soprattutto, tornando al tema iniziale: sarà in grado Fernando Llorente di fare, in questa stagione e in quelle successive, quello che ha fatto Matri con maglia della Juventus, vale a dire accomodarsi in panchina senza fiatare quando sarà chiamato a farlo e segnare in ogni stagione una rete decisiva contro Inter e Milan? 

    Al campo, come sempre, la sentenza

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