Ce n'è di pane per gli affamati di dietrologia nel calendario della Serie A 2013-14 della Juventus. Un avvio molto difficile, con cinque trasferte nelle prime otto giornate e cinque partite ad alto coefficiente di difficoltà, con Lazio, Inter, Torino, Milan e Fiorentina, sempre nelle prime otto gare di campionato. 

 

Un avvio complicato, proprio in concomitanza con la fase iniziale della fase a gironi di Champions League, che presumibilmente per i bianconeri (che non figurano fra le teste di serie) proporrà un girone di ferro sulla falsariga di quello della scorsa stagione. 

 

Ma la vera polpetta avvelenata di questo calendario è nel girone di ritorno: le stesse difficili partite (oltre a quelle con Roma e Cagliari, le ultime due dell'andata) saranno da affrontare, per i campioni d'Italia, nei primi due mesi dopo la sosta, anche se questa volta con il vantaggio di averne cinque in casa su otto. Un periodo nel quale, nelle ultime due vincenti stagioni (e in particolare nella scorsa), la Juventus ha attraversato i suoi momenti più difficili, a causa di una preparazione pesante durante la sosta di Natale, avente per obiettivo quello di raggiungere il miglior stato di forma nella fase decisiva della stagione, fra marzo e maggio. 

 

Così è stato nel 2011-12 e nel 2012-13 e così sarà, con tutta probabilità, anche nella stagione 2013-14, con l'incognita però, nella fase più delicata per la squadra a livello fisico, di un calendario davvero in salita, farcito di un deby e di scontri con rivali storiche del calibro di Inter, Milan, Fiorentina e Lazio. Per chi crede nel grande vecchio, nel burattinaio che allunga la sua mano sui calendari, c'è terreno fertile dunque, perché questo calendario sembra pensato apposta per creare problemi alla Juventus.

 

Noi naturalmente non ci crediamo e la pensiamo come Beppe Marotta, quando ricorda le parole di quel saggio che rispondeva al nome di Nils Liedholm: "Gli avversari prima o poi vanno affrontati tutti. Affrontarli prima o affrontarli dopo è la stessa cosa". Anzi, crediamo che un calendario così duro in avvio (e nella delicata fase del post sosta invernale) possa dare una spinta in più ai ragazzi di Conte: ripensando ai timori di appagamento paventati da Gianluigi Buffon, si può ben dire che un calendario simile farà drizzare le antenne a tutto l'ambiente bianconero, scongiurando il rischio di una sottovalutazione degli impegni. 

 

E poi, diciamolo, se questo calendario è duro per la Juve, non sarà forse ancora più duro per quelle squadre che la Juve dovranno affrontarla? 

 

 

1ª giornata Sampdoria-Juventus (25/08/2013 - 19/01/2014)

2ª giornata Juventus-Lazio (01/09/2013 - 26/01/2014)

3ª giornata Inter-Juventus (15/09/2013 - 02/02/2014)

4ª giornata Juventus-Verona (22/09/2013 - 09/02/2014)

5ª giornata Chievo-Juventus (25/09/2013 - 16/02/2014)

6ª giornata Torino-Juventus (29/09/2013 - 23/02/2014)

7ª giornata Juventus-Milan (06/10/2013 - 02/03/2014)

8ª giornata Fiorentina-Juventus (20/10/2013 - 09/03/2014)

9ª giornata Juventus-Genoa (27/10/2013 - 16/03/2014)

10ª giornata Juventus-Catania (30/10/2013 - 23/03/2014)

11ª giornata Parma-Juventus (03/11/2013 - 26/03/2014)

12ª giornata Juventus-Napoli (10/11/2013 - 30/03/2014)

13ª giornata Livorno-Juventus (24/11/2013  06/04/2014)

14ª giornata Juventus-Udinese (01/12/2013 - 13/04/2014)

15ª giornata Bologna-Juventus (08/12/2013 - 19/04/2014)

16ª giornata Juventus-Sassuolo (15/12/2013 - 27/04/2014)

17ª giornata Atalanta-Juventus  (22/12/2013 - 04/05/2013)

18ª giornata Juventus-Roma (06/01/2014 - 11/05/2014)

19ª giornata Cagliari-Juventus (12/01/2014 - 18/05/2014)