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Juvemania: la Uefa aveva fretta, invece ancora tace. Le due rinunce di Elkann scongiurano guai peggiori
La FIGC ha sentenziato a fine maggio, siamo a luglio e invece la UEFA ancora tace. Eppure la relazione sulla Juve è già stata scritta e depositata, aspetta solo di essere esaminata dalla corte. Non si capisce il motivo di tanto ritardo, considerato che entro la metà del mese la UEFA stilerà i calendari delle prossime competizioni europee e - soprattutto - la Juventus si è piegata alla richiesta di Ceferin di rinunciare in modo definitivo alla SuperLega.
C'è chi paventa che se la decisione non dovesse arrivare entro il 14/7 i tempi - causa eventuali ricorsi - si dilaterebbero troppo, col rischio di far slittare gli effetti della sentenza anche sulla stagione 2024/25.
Un rischio che dovrebbe essere già scongiurato, perché così come la Juventus ha ufficialmente abiurato la SuperLega così ha già fatto intendere di voler rinunciare a partecipare alla prossima edizione della Conference League, non ricorrendo al Tas e chiudendo così il discorso giudiziario in via definitiva anche con la UEFA.
Giusto o sbagliato che sia, la Juve di Elkann non ha voglia di andare allo scontro contro le istituzioni sportive nazionali ed internazionali. Fecero così già nel 2006, oggi assistiamo a una replica.