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    Juve, c'è fretta per la sentenza Uefa. Entro 7 giorni la decisione, o rischio squalifica nella prossima stagione

    Juve, c'è fretta per la sentenza Uefa. Entro 7 giorni la decisione, o rischio squalifica nella prossima stagione

    C'è fretta e urgenza e in 7 giorni la Juventus si gioca molto del proprio presente e futuro. La Camera di controllo del Fair Play Finanziario della Uefa dovrà infatti prendere una decisione sulle possibili violazione della società bianconera nei propri bilanci e, di conseguenza, su quel settlement agreement firmato un anno fa e che "congelò" una multa da 23 milioni di euro riducendola a 3,5 milioni. La volontà e la speranza della dirigenza alla Continassa è che il tutto venga risolto entro i margini della stagione appena cominciata, la 2023/24, ma i tempi tecnici sono oggi strettissimi.

    RELAZIONE TERMINATA - Le carte mandate dalla giustizia italiana alla corte (migliaia di pagine) sono state tradotte e lette e analizzate dal relatore del panel, Helmut Schwärzler originario del Lussemburgo che secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport ha già depositato la relazione finale. Ora però gli altri giudici (l’americano Gulati presidente, la vice Bosniak slovena, lo spagnolo Beltran, l’inglese Bolingbroke e il tedesco Franck) dovranno a loro volta analizzare tutto e prendere una decisione. 

    ENTRO 8 GIORNI - Si va, quasi inevitabilmente, verso un anno di squalifica dalle competizioni europee con relativa multa da 23 milioni "scongelata" e, eventualmente un nuovo settlement agreement da rifirmare con conti differenti, ma questa decisione dovrà inevitabilmente arrivare entro la fine della prossima settimana, con venerdì 14 luglio data segnata in rosso sul calendario. Il motivo? Se si dovesse andare oltre non ci sarebbero i tempi tecnici per la Juventus per rivolgersi al TAS e presentare un eventuale ricorso prima che la Uefa inserisca i nominativi delle squadre da sorteggiare per i propri playoff.

    SQUALIFICA RIMANDATA? - La Uefa non procederà a un sorteggio, che sia per i playoff di Champions, Europa League o in questo caso Conference League, che potrebbe rimanere sub iudice. Se la sentenza non arriverà quindi in tempo, l'afflittività della eventuale pena semplicemente slitterà alla stagione successiva, quindi la 2024/25, che per la Juventus rappresenterebbe un danno economico ancor più grande dell'eventuale esclusione in questa stagione. Sì perché sul campo i bianconeri potrebbero qualificarsi alla prossima Champions che sarà la prima con il nuovo format allargato e, di conseguenza la più ricca di sempre per introiti commerciali e da botteghino. Perdere la Conference in questa annata, va da sé, sarebbe incredibilmente meno penalizzante per un club già alle prese con una fortissima spending review.

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