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Juvemania: abbiamo già vinto. Ora tocca al Milan, ma quanto pesa ad Allegri...
Inizia la settimana che porta al big match Milan-Juventus di sabato. La squadra di Antonio Conte si presenta alla sfida del Meazza con un punto in meno in classifica, ma con una gara da recuperare (il 7 marzo, a Bologna). Il peso del pronostico, non c'è alcun dubbio, è tutto sulle spalle dei rossoneri.
E' il Milan la squadra campione in carica; è il Milan la favorita numero uno per la conquista dello scudetto; è il il Milan a guidare la classifica; è il Milan la squadra di Zlatan Ibrahimovic (il Signore degli scudetti), e speriamo che sabato ci sia (come si è augurato Andrea Pirlo), perché con le squadre al meglio è semplicemente più bello; è il Milan la squadra più forte, come ha detto il suo patron, Silvio Berlusconi; è il Milan ad aver appena travolto l'Arsenal in Champions League; è il Milan che vince anche senza tredici elementi, come a Udine; è il Milan a segnare con una facilità irrisoria, persino con Muntari, che all'Inter stava in tribuna.
Dal canto suo, la Juventus il suo dovere in questa stagione lo sta già abbondantemente facendo. L'obiettivo principale, come dichiarato a inizio stagione da tutto l'ambiente bianconero, da Andrea Agnelli in giù, era quello di "tornare a essere Juve", vale a dire tornare a lottare su ogni pallone fino all'ultimo, puntando sempre a vincere. E questo è stato fatto, rispetto alla 'non Juve' delle due stagioni precedenti. Oltre a questo, la squadra di Antonio Conte è a +7 punti (sempre senza il match di Bologna) sul terzo posto, vale a dire in buonissima posizione per la qualificazione diretta per la Champions. A giugno 2011, tutti avremmo firmato per tovarci, a febbraio 2012, in questa posizione. Inoltre, Buffon e compagni sono ancora imbattuti e hanno già sconfitto il Milan due volte, in campionato e nell'andata delle semifinali di Coppa Italia.
Ha fatto talmente bene, finora, la Juventus, che il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, dopo una bella vittoria della sua squadra, non trova di meglio che parlare di un presunto fallo di Giorgio Chiellini in occasione del gol di quest'ultimo contro il Catania. L'allenatore del grande Milan che parla in questi termini della Juventus (quando a Torino mai si sono sognati di parlare di presunti episodi pro-Milan, ma hanno solo chiesto parità di trattamento rispetto a tutte le altre squadre della Serie A), è il segnale inequivocabile che il club di via Turati sa di aver tutto da perdere nel match di sabato, contrariemente alla Juve. Il peso del pronostico è tutto per il Milan, e sulle spalle di Allegri semra pesare maledettamente...