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    Juvemania: il centrocampo a tre come il Var. Napoli, mercato provinciale

    Juvemania: il centrocampo a tre come il Var. Napoli, mercato provinciale

    • Stefano Discreti
    Finalmente, dopo l’anomala sosta di gennaio, riparte la serie A.
    Chissà se intanto questi 15 giorni di stop sono serviti a ridimensionare (almeno in parte) le polemiche contro il Var, soprattutto dopo l’incontro tra Rizzoli e gli allenatori di serie A dove,  salvo qualche rara eccezione,  è stata largamente promosso l’utilizzo della nuova tecnologia.
    Volente o nolente, bisognerà imparare a conviverci; indietro non si torna.
     
    Operazione sorpasso
     
    Rischia grosso la capolista Napoli in casa della sempre più sorprendente Atalanta di Gasperini che sicuramente venderà cara la pelle come già fatto in Coppa Italia, mentre lo scontro d’alta classifica tra Inter e Roma potrebbe consentire alla Vecchia Signora (ma forse anche ai partenopei stessi) di distanziare ulteriormente le concorrenti in vetta, Genoa permettendo.
    Diciamolo, la Juventus in questa fase ha la grandissima occasione di sfruttare un calendario apparentemente favorevole prima di concentrarsi mente e corpo per quel Tottenham che, grazie ad un Harry Kane in stato di grazia, non fa dormire sonni tranquilli ai bianconeri.
    E’ fondamentale quindi riconquistare la vetta proprio in questa fase della stagione, prima che il ritorno della Champions League porti via tante energie fisiche ma soprattutto mentali alla banda di Allegri.
    Quest’anno il livello della Coppa dalle grandi orecchie è elevatissimo, ed arrivare sino in fondo sarà ancora più difficile e aleatorio.
    Il mercato di gennaio in Italia non ha, sino ad ora, spostato di una virgola le gerarchie in vetta e poco, pochissimo, sarebbe cambiato se Verdi avesse accettato la corte del Napoli.
    Non sono certo questi i giocatori che possono cambiare il corso di un campionato, così come non lo sarebbe eventualmente nemmeno Politano.
    Buoni giocatori in provincia ma che nelle grandi squadre rischiano di passare la maggior parte del tempo ad ammuffire in panchina.
     
    Occhio alla sosta
     
    La Juventus deve però invertire la tradizione negativa di quest’anno dove il ritorno in campo dopo la sosta ha coinciso prima con la sconfitta in casa contro la Lazio e poi con quella in trasferta contro la Sampdoria.
    Stavolta quindi niente scherzi, anche perché l’avversario di turno (il Genoa), nonostante il trend positivo di Ballardini, è inferiore alle squadre che hanno fatto la sorpresa ai bianconeri nelle precedenti ripartenze.
    Fondamentale sarà quindi non sottovalutare l’avversario e continuare a rinsaldare la riconquistata solidità difensiva attraverso il passaggio al centrocampo a tre.
    Il centrocampo a tre come il Var, indietro non si torna.
     
    @stefanodiscreti

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