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    Juvemania. Galliani domina in Lega e mercato: Agnelli e Marotta, ora che fate?

    Juvemania. Galliani domina in Lega e mercato: Agnelli e Marotta, ora che fate?

    • Gianluca Minchiotti

    Mercato chiuso e Juvemania in pillole, in rigoroso ordine alfabetico, a riassumere un mese di gennaio davvero difficile per i colori bianconeri.

    AGNELLI (Andrea) - I tifosi bianconeri devono già tanto al giovane presidente che, in meno di tre anni (assunse la carica il 19 maggio 2010), ha riportato la Juventus a stravincere lo scudetto, dopo gli 'smile' e gli sberleffi post Calciopoli. Per tutto questo, voto 8. Ma se ci limitiamo al gennaio 2013, il voto é 5: Agnelli non ha fatto una piega di fronte alla rielezione del 'nemico' Giancarlo Abete alla guida della FIGC ed è stato battuto da Adriano Galliani nelle elezioni per la presidenza della Lega di Serie A: in via Rosellini comanda il Milan e la Juve è sull'Aventino. 

    BALOTELLI (Mario) - La Juventus si fa giustamente vanto di essere la società che più di ogni altra ha contribuito nella storia ai successi della Nazionale. E ancor oggi l'ossatura della squadra azzurra è costituita da giocatori bianconeri. E più volte abbiamo sentito dire dai dirigenti della Juve che se un acquisto è italiano e giovane, tanto meglio. Ergo, alla luce di tutto questo: se sul mercato c'è il centravanti della Nazionale, un 22enne campione italiano, tu Juventus lo devi prendere. Se poi ad acquistarlo è il Milan, che così accelera esponenzialmente la sua rinascita dopo le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva, e se il prezzo è di 20 milioni di euro (più tre di bonus), il rammarico è ancora maggiore. La Juve, ad esempio, in estate ha speso 18,8 milioni per il cartellino di Isla (la cui metà è stata poi ri-ceduta all'Udinese in compartecipazione per 9,4 milioni). E ora ha preso il 34enne francese Anelka... Voto al mercato bianconero di gennaio: 5 (diventa 6 solo se ci aggiungiamo anche Fernando Llorente, che arriverà a luglio). 

    CONTE (Antonio) e GUIDA (Marco) - Delle due l'una: o ha ragione Conte, quando afferma di aver sentito l'arbitro Guida, subito dopo Juventus-Genoa, affermare: "Non me la sono sentita di fischiare quel rigore al 93°", oppure Conte mente e Guida non ha mai pronunciato quella frase. Per il momento tutto tace e nessuna inchiesta è stata aperta su questo episodio che, qualunque sia la verità, è gravissimo. Perché o Conte dice il falso (e sarebbe gravissimo) o Guida rivela di aver commesso qualcosa di estramemente grave. Dopo anni di intercettazioni, illazioni, indiscrezioni, smentite, per la prima volta avremmo un arbitro che, in campo, dice di aver volontariamente alterato il risultato di una partita: se non è illecito questo! Ma tutto tace riguardo a questa incredibile vicenda (voto 2), compresi Nicchi e Braschi...   

    GIOVINCO (Sebastian) - Non mi accodo ai tanti juventini che, ora, dopo le recenti scarse prestazioni, gridano che Giovinco (voto 4) non è un giocatore da Juve. Non mi aggiungo al coro perché quello che penso della Formica Atomica lo avevo già scritto il 1° giugno del 2012, quando ancora non era stato ufficializzato il suo ritorno a Torino (LEGGI: Juvemania. Mercato, lo sogno così: Benzema su tutti, no a Giovinco). Molti lettori furono d'accordo con me, tanti altri no: forse qualcuno di questi, nel frattempo, si sarà ricreduto... Per la cronaca, scrissi: "Lo acquisterei, per poi utilizzarlo come pedina di scambio sul mercato. Ha già avuto le sue occasioni a Torino e, secondo me, ha già dimostrato di non essere da Juve". La stessa cosa, più o meno, accadde quando il 17 agosto del 2011 affrontai l'argomento Krasic (LEGGI: Juvemania: ma Krasic è intoccabile?). Molti lettori juventini si arrabbiarono, in difesa di quello che era stato uno dei cardini della Juventus da settimo posto della stagione precedente. Ma Conte poche settimane dopo dimostrò di pensarla come chi scrive, e durante la vittoriosa stagione 2011-12, grazie a Dio con Krasic in tribuna, tanti di quei lettori critici ebbero modo di ricredersi. 

    MAROTTA (Giuseppe) - Capitoletto dedicato all'ad bianconero, in allegato alla voce Balotelli. Come spesso accade, l'ultimo giorno di mercato non è proprio il suo giorno. Dopo aver trattato Drogba, Balotelli, Lisandro Lopez, Gabbiadini, Immobile, ecc., l'uomo mercato della Juve è arrivato alle ultime ore di mercato ancora in cerca di un attaccante, da aggiungere ad Anelka, e gli è andata male anche per Belfodil e Icardi. Tanto è bravo, Marotta, nell'individuare e mettere a segno, per tempo, colpi a parametro zero (Barzagli, Pirlo, Pogba, Llorente: per queste operazioni, voto 9), tanto lascia a desiderare quando bisognare conquistare la tappa al fotofinish. In termini ciclistici, l'ex dirigente della Samp è un ottimo passista, ma non è certamente uno sprinter. Per salvare questo mercato di gennaio, oltre alla verifica del rebus Anelka (perché per ora tale è), non resta che sperare che uno dei giovani ingaggiati (Cevallos, Sakor) dimostri di essere un grande acquisto in prospettiva. Per ora, limitandoci a questo mese di gennaio: voto 5.

    In conclusione, mentre sul campo la Juventus saluta il mese di gennaio con il misero bottino di due vittorie, tre pareggi e due sconfitte, con il distacco sulle inseguitrici che si riduce in Serie A e con l'eliminazione dalla Coppa Italia, sul mercato alcune delle rivali storiche dei bianconeri sembrano aver ridotto, e di molto, il gap con la squadra di Conte, per quanto riguarda il tasso tecnico delle rispettive rose. Parlo, in particolare, del Milan e del Napoli: ma se i rossoneri, almeno per questa stagione, sembrano davvero troppo distanti dalla lotta scudetto, i partenopei, dopo gli acquisti di Armero, Calaió, Radosevic e Rolando, hanno notevolmente rinforzato la rosa. Sarà duello Juve-Napoli per lo scudetto: se la squadra di Conte saprà ritrovare la brillantezza e la lucidità dimostrate fino a dicembre (e non c'è motivo per cui questo non possa accadere), avrà buone probabilità di riconfermarsi campione d'Italia, altrimenti, contro un Napoli che ha un Cavani in più (quanto manca un goleador così alla Juve!) e una Champions League in meno da giocare, saranno dolori. Poi, in estate, comunque vada a finire questa stagione, sarà il caso di andarlo a comprare, finalmente, questo benedetto grande attaccante! 

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