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Juvemania, Firenze è il primo banco di prova per Vlahovic: o torna a segnare o il destino è segnato
Ricordiamoci come venne presentato il serbo al suo arrivo a Torino, con la sigla DV9, perché alla Continassa erano convinti di aver sostituito sua maestà Cristiano Ronaldo con il miglior attaccante in circolazione. Non è stato così, perché Vlahovic in bianconero non ha mai segnato come faceva con la Fiorentina.
Si dice: non c'è un gioco a lui funzionale, non viene servito come vorrebbe, etc. Ma come bisognerebbe servirlo Vlahovic? Sabato scorso le occasioni da gol create dalla Juve sono state tante, e spesso se le sono create da soli i singoli attaccanti, solo Dusan non ci riesce.
Vive di exploit, vedi l'ultimo con la Lazio, illudendo tutti di essere tornato quello di prima, e invece poi non risegna per 50 giorni.
Da luglio prossimo il serbo vedrà però raddoppiare il proprio stipendio da 7 a 14 milioni, com'era stato concordato al momento della sottoscrizione del contratto ritenendo di aver preso un centravanti che avrebbe potuto poi essere rivenduto ad un prezzo superiore agli 80 milioni spesi a gennaio 2021. Ci si ritrova invece in casa un attaccante molto discontinuo e che non è facile da piazzare sul mercato, come accaduto quest'estate, quando alla Continassa avrebbero voluto scambiarlo con Lukaku, uno che i gol continua invece a farli anche alla Roma.
Se Vlahovic non tornerà a segnare con regolarità, è possibile che la Juventus lo rimetta in vendita in estate o provi addirittura già a cederlo a gennaio, pur di evitare di arrivare al 1 luglio e pagarlo più di tutti gli altri componenti della rosa. Firenze è il primo banco di prova.