Tutto quello che è successo nelle amichevoli estive non conta nulla. I trofei Tim, le coppe Guinness, Villar Perosa, eccetera: valore zero. Nessuno se ne ricorderà fra qualche anno. Rimarrà solo una cosa di questa estate bianconera: una gara ufficiale, un titolo conquistato. Punto e a capo. 

Il perentorio 4-0 con il quale la Juventus ha strapazzato la Lazio, nella finale della Supercoppa di Lega giocata all'Olimpico di Roma, rimette le cose al loro posto e sgombra il campo dai dubbi, sorti anche all'interno del popolo bianconero dopo il deludente pre-campionato dei campioni d'Italia. 

Ma Antonio Conte, negli Stati Uniti, era stato chiaro: "Quando il mio presidente mi chiederà di vincere la Guinness Cup, farò una preparazione per vincerla. Al momento però abbiamo altri obiettivi, in base ai quali impostare la nostra preparazione". Punto e a capo. 

Anche intorno a Carlitos Tevez c'erano, incomprensibilmente, dei dubbi: bene, prima gara ufficiale giocata alla grande, tenendo palla, aprendo spazi, lavorando per la squadra anche in copertura e segnando il suo 200esimo gol in partite ufficiali con le squadre di club (in 455 gare). Con la Juventus, un gol in una gara ufficiale (ed esordio nello stesso giorno di Michel Platini, che fece il suo debutto in bianconero il 18 agosto del 1982). Punto e a capo.

Detto questo, e sottolineato l'impatto sulla partita di un gigantesco Paul Pogba, da oggi si riparte da zero, anche se con un trofeo in più in bacheca (la sesta Supercoppa italiana della storia juventina).

Conte, anche dopo il successo dell'Olimpico, ha ribadito: "Questa stagione sarà difficilissima, firmerei per rivincere, fra un anno, Scudetto e Supercoppa". La Champions, per ora non rientra nel vocabolario bianconero, giustamente, ma fa solamente parte del dizionario dei sogni. Ma con la Juve vista ieri sera, ancora affamata di vittorie dal primo all'ultimo minuto, i tifosi bianconeri possono stare tranquilli: questa Juve non ha la pancia piena e lotterà anche nella stagione 2013-14 per ottenere qualcosa di importante. Punto e capo. Palla al centro: si ricomincia.