Sabato sera ci siamo addormentati con in testa il tarlo dell'attacco dell'attacco della Juventus che non segna, che non riesce a concretizzare in gol l'enorme mole di gioco creata dalla squadra di Antonio Conte. Abbiamo pensato alle fasi alterne di Quagliarella, a volte genio e a volte fantasma; abbiamo ripensato al Matri che fu (all'inizio della scorsa stagione) e che, probabilmente, mai più sarà; ci siamo interrogati sull'inconsistenza di Giovinco, mai decisivo nelle partite importanti; abbiamo riservato un pensierino anche a Vucinic, anche ieri assente per indisposizione fisica, come a volte è stato assente anche in questa stagione pur facendo presenza fisica in campo. E, infine, guardando Bendtner, ci siamo fatti la stessa domanda che abbiamo in testa fin dal 31 agosto: perché? perchè? perché?