Redazione Calciomercato
Juvemania: e adesso chi lo ferma Thiago Motta? Questa Juventus non ha quasi difetti
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Serviva tempo per capire la direzione in cui stava andando questa Juventus, e il tempo è stato relativamente piccolo, per dirla alla Califano. Oggi è tutto molto più chiaro e lo è su tanti aspetti, a partire dalle richieste di Thiago e dall'esecuzione dei giocatori. La ricerca del risultato è tornata ossessiva, e non sfrutta le brutture del gioco. Questa squadra tiene palla così come tiene la testa altissima, rischiando spesso la giocata e altrettanto spesso di trovarsi scoperta in fase di ripartenza altrui. Poi rimedia. Recupera. Riscrive l'ordine delle sue priorità, ridando voce alla difesa. Alla fine, per forza e per volontà, ritorna a macinare gioco e occasioni. Spesso sfruttandole.
La sensazione, in attesa di ciò che arriverà da Bremer, ma anche un po' a prescindere, è che questa squadra sia dotata di tutto. Che non le manchi nulla. Ha una difesa importante, e che ha dimostrato di poter fare la differenza; ha un centrocampo interscambiabile, e ieri la partita di Fagioli ha dimostrato esattamente il perché del suo utilizzo; ha un attacco tornato a girare, pure senza la continuità necessaria degli esterni. E ha un gruppo totalmente schierato dalla parte dell'allenatore, per i motivi più disparati. Dove può arrivare, allora, l'ambizione? Possibile che un 3-2 in rimonta, in dieci, possa riscrivere già gli obiettivi della Juventus?
Mettiamola così: la vittoria in Germania non è servita soltanto per arrivare a 6 punti nella prima fase della Champions League. E' servita soprattutto a generare quella catena di certezze che può fare la differenza in campionato. I bianconeri ieri hanno avuto la prova definitiva: non importa quanto possa andare male, c'è sempre modo e spazio per ribaltare quella sfiga.