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    Juvemania: da Arrivabene ad Allegri, passando per Agnelli, questa è un'offesa alla storia

    Juvemania: da Arrivabene ad Allegri, passando per Agnelli, questa è un'offesa alla storia

    • Stefano Discreti
    Che vergogna! Ha ragione il presidente Andrea Agnelli a fine partita, c’è solo da vergognarsi. La Juventus perde anche in casa del fanalino di coda Maccabi Haifa per 2 reti a 0 e vede praticamente azzerarsi le possibilità di passare agli ottavi di finale di Champions League; anzi a questo punto è in dubbio anche la “retrocessione” in Europa League. Una Juve davvero troppo brutta per essere vera. Senza anima, senza mordente, senza dignità, senza gioco, senza grinta, senza cattiveria agonistica. Niente di niente. Stavolta non si salva nessuno, in campo ed in società. 

     
     
    LA JUVE E' UN'ALTRA COSA - Le solite dichiarazioni fuori luogo di Arrivabene nel pre-partita, il solito scempio della squadra durante il match, lo stridere delle unghie nel cercare di arrampicarsi sugli specchi del Presidente Andrea Agnelli a fine gara, l’assoluta mancanza di assumersi le responsabilità del fallimento totale da parte di Allegri. "Assolutamente no" è stata la risposta del Mister toscano a chi ha avuto il coraggio di chiedergli in diretta se in questi giorni avesse mai pensato alle dimissioni. E ci mancherebbe, d’altronde in Italia non si dimette mai nessuno. Inutile anche stare a sperarci. Assolutamente no, questa non è proprio la Juve.  Come evidenziato anche in un tweet a caldo dello storico giornalista di Radio Rai Riccardo Cucchi, un gigante vecchio stampo della professione. “La peggiore Juve che abbia mai visto. La squadra che ha giocato in B ci metteva orgoglio. Prestazione brutta come la maglia. Vicino ai tifosi bianconeri. La Juventus è un’altra cosa”. Eh già, la Juventus è un’altra cosa davvero, questa è un’offesa alla storia. Assolutamente no, questa non si può proprio chiamare Juve.

    @stefanodiscreti

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