Juvemania: caro Allegri, per farsi amare dagli juventini deve rispondere a Garcia
COSA NON VA: LLORENTE ED EVRA - Esagerato mettere sulla graticola Allegri. Ma qualche preoccupazione per la condizione della squadra, in vista della gara di Champions ad Atene, è lecita. Allegri si è lamentato delle Nazionali che gli hanno spremuto la truppa. Vero: ma le "rose" lunghe dovrebbero servire a fare turnover. Ci sono cose che non vanno nella Juve: Evra - ad esempio - ancora deludente. Altro "dente" dolorante nella bocca di Madama, l'attuale condizione di Llorente. Il basco è uno che fa cose utili per la squadra e per Tevez. Ma il centravanti della Juventus non può tirare in porta una volta in novanta minuti. Nella domenica in cui sono andati a segno Gabbiadini (ancora), Zaza e Boakye l'acidità di stomaco del tifoso è inevitabilmente aumentata. Sarà Morata il ricostituente? "Adelante con juicio", direbbe il cancelliere (manzoniano) Ferrer. Nessuno pretenda miracoli. La maglia pesa: come sanno Pereyra, Ogbonna e Coman, fallimentari davanti alla porta spalancata di Consigli.
GIOVINCO GIOCA TROPPO POCO - Ho un quesito da girare ad Allegri. Notoriamente gli assenti hanno stucchevolmente ragione. Ma lo scarso minutaggio riservato a Giovinco non mi convince. Mi spiego: Giovinco spesso ha deluso. Oggi peraltro la sua condizione psicofisica sembra superiore a quella di molti compagni. Allegri farà le sue valutazioni per il fondamentale impegno di Coppa. Certamente in difesa gli uomini sono contati. Certamente il motore di Pirlo batte in testa. E quello di Vidal sembra il motore della Rossa: affetto da un misterioso male. Di Evra e Llorente ho detto.
LA JUVE E' PRONTA A CAMBIARE MODULO? - I difetti della squadra sono antichi: li aveva anche la Juve di Conte. Cambiare modulo, più che una opzione potrebbe diventare una necessità. La Roma (al pari delle concorrenti europee) non aspetterà. La domanda è: la Juve è pronta a cambiare modulo? Allegri finora è stato pragmatico "subendo" quel 3-5-2 che mai aveva adoperato. Cambiando, Allegri potrebbe "svoltare", ma il rischio Schettino è elevato. Scelta difficile.
CARO ALLEGRI, CONTE SE LO SAREBBE "MAGNATO" GARCIA - Primo (mi consenta, mister) suggerimento: ci provi. Ridico quanto espresso a "J Land" condotta su Telelombardia dall'amico Marcello Chirico: come gioca la Juve lo sanno anche le pietre, ormai. Seconda riflessione. Garcia, provoca, stimola, motiva: fa il suo lavoro. Allegri si metta in maniche di camicia e replichi. Conte, er Garcia, se lo sarebbe "magnato". Allegri è toscano. E come dicono nella mia laguna non è "farina da far ostie". Attinga al suo repertorio "di scoglio". Si farà amare: in curva e in tribuna.