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Juvemania: Rabiot, un flop totale. Vada lui al Barcellona, non Pjanic!
Mentre il calcio italiano si domanda se e come ripartirà rimanendo sempre in attesa di disposizioni e protocolli definitivi che tardano ad arrivare, continua a tenere banco il calciomercato, l’unico settore che davvero non sembra mai fermarsi. Il caso di questa settimana in casa Juventus è sicuramente quello di Adrien Rabiot. Mentre Gonzalo Higuain dovrebbe rientrare a Torino venerdì, non è ancora nota invece la data in cui il centrocampista francese ha intenzione di tornare ad allenarsi con la Juventus.
UN FLOP - Una presa di posizione questa del calciatore, e del suo entourage, che sta creando grandissimo fastidio all’interno della società bianconera. All’origine di tutto, una sorta di ripicca da parte del centrocampista francese che non ha gradito il taglio dello stipendio. Una linea, che se confermata, porterebbe l’ex giocatore del PSG in rampa di cessione immediata. Diciamolo subito, il suo è stato sin dall’inizio un acquisto sbagliato, sia nei tempi che nei modi. Un giocatore fermo per così tanto tempo e che, anche per colpa di chi gli sta intorno, ha sempre creato problemi nello spogliatoio era assolutamente da evitare di prendere. Purtroppo, la coppia Paratici-Nedved si è fatta ingolosire dall’opzione parametro zero che negli ultimi anni si sta invece rivelando un clamoroso boomerang negativo sulla costruzione tecnico-tattica della squadra bianconera. Se la Juventus avesse dovuto sostenere un qualsiasi costo per il cartellino di Rabiot (anche minimo) il calciatore francese non sarebbe mai stato trattato né preso in considerazione. Averlo ingaggiato a parametro zero ha invece illuso di aver fatto un affare quando invece aver concesso uno stipendio da top player ad un buon giocatore e nient’altro più si è rivelato nei fatti un clamoroso autogol. Certi stipendi, che probabilmente in futuro non torneranno più per l’emergenza Covid-19, vanno concessi solo a giocatori che fanno davvero la differenza in campo e Rabiot di certo non rientra in questa categoria.
MANDATELO A BARCELLONA - L’unica possibilità adesso di piazzare il centrocampista francese è attraverso uno scambio perché nessuna squadra potrà garantirgli l’attuale onerosissimo stipendio se costretta a pagare anche un prezzo di cartellino alla Juventus. Alla luce delle ultime voci di mercato, in ottica asse Torino-Barcellona, viene da sperare che la dirigenza bianconera farà di tutto ora per inserire Rabiot invece di Pjanic nello scambio impostato per Arthur; questo sì che sarebbe un movimento intelligente di mercato, con una plusvalenza sia finanziaria che tecnico-tattica all’interno della rosa importante perché prima ancora di sacrificare il centrocampista bosniaco la dirigenza juventina deve pensare a liberarsi di quei giocatori esosi in rosa come Rabiot e che non fanno assolutamente la differenza. La speranza ovviamente è che il Barcellona trovi qualcosa di interessante nel centrocampista francese ma non sarà per niente facile impostare lo scambio su queste basi. L’operazione Rabiot serva però da insegnamento per il futuro soprattutto adesso che, causa la grande crisi economica che ha colpito e colpirà ancora di più le squadre di calcio nei prossimi mesi, non si potrà più sbagliare nemmeno un colpo.