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    Juvemania: Allegri, questo Bonucci è un problema. Super Morata? Il vero rimpianto resta Kulusevski

    Juvemania: Allegri, questo Bonucci è un problema. Super Morata? Il vero rimpianto resta Kulusevski

    • Stefano Discreti
    Disfatta Juve
     
    Termina nel peggiore dei modi il precampionato della Juventus.
    Una perdita netta, nettissima, contro l’Atletico Madrid di Simeone per 4 reti a 0 con un super Morata autore addirittura di una tripletta.
    Davvero troppo brutta per esser vera la Vecchia Signora, sconfitta senza appello.
    E dire che senza le grandi parate di Szczesny nel primo tempo (un altro rigore parato, stavolta a Joao Felix) il punteggio sarebbe potuto esser ancora più umiliante.
     
    #Bonucciout ?
     
    Senza Chiellini e De Ligt la difesa bianconera appare nettamente indebolita, soprattutto nel lato di Bonucci.
    Qui Allegri deve subito correre ai ripari ed avere grande coraggio: l’attuale capitano bianconero non concede più alcuna garanzia tecnico/tattica nella difesa a 4. Viene saltato sistematicamente dall’avversario di turno riuscendo a rendere persino un attaccante non troppo prolifero come Morata un bomber senza pietà.
    Meglio è apparsa la fase difensiva bianconera quando si è passati a 3 dietro nel corso del primo tempo ma sicuramente ancora meglio quando Gatti ha sostituito Bonucci ad inizio ripresa.
    Se Allegri continuerà nella volontà di schierarsi a 4 dietro giusto puntare da subito sulla coppia Bremer Gatti che in questo momento fornisce garanzie nettamente superiori.
    O si protegge Bonucci tornando alla difesa a 3 o giusto spedirlo in panchina.
    Quest’anno di sicuro Allegri non potrà permettersi l’avvio fallimentare della scorsa stagione, quindi deve correre ai ripari prima che sia troppo tardi.
    Prima di buttare via anche la nuova stagione come già fatto con la passata.
     
    Kean, ma che combini?
     
    La prestazione super di Morata apre uno scenario importante di discussione in casa juventina.
    Chi sarà il suo erede quest’anno in maglia bianconera?
    Un calciatore duttile come lo spagnolo fa sempre comodo ad ogni allenatore, soprattutto per la sua capacità importante di saper subentrare in corso di gara rendendosi sempre disponibile e decisivo.
    Ad aumentare, nello specifico, la voragine tecnica nell’organico ci ha pensato anche Kean che con una sciocchezza, un ritardo immotivato, con cui si è fatto estromettere dalla gara amichevole per punizione.
    Kean non deve assolutamente sprecare questa grande opportunità da “sesto uomo” all’interno della squadra. Atteggiamenti irrispettosi come quello adottato nei confronti dei compagni di squadra per l’amichevole contro l’Atletico Madrid non vanno più assolutamente replicati in futuro, giusto intervenire subito duri a “gamba tesa” perché se il giovane attaccante italiano è quello visto all’opera contro il Barcellona è un conto, se invece non si sente responsabilizzato nemmeno dalla partenza contemporanea di Dybala e Morata allora diventa un problema serio in casa Juve da affrontare subito.
     
    Morata? Il vero rimpianto resta Kulusevski
     
    Così come subito va affrontato il discorso per l’esterno che dovrà supportare Vlahovic e Di Maria in attacco e che poi una volta recuperato Chiesa dovrà concedere loro i giusti momenti di riposo per tirare il fiato.
    Tutte le strade di mercato portano indiscutibilmente al nome del 29enne Kostic, sempre più vicino ad indossare la maglia bianconera soprattutto alla luce della quasi impossibilità di riportare Morata a Torino.
    Alla Juventus serve necessariamente un’alternativa esterna in fase offensiva ed il nome del serbo, in tal senso, resta quello più gettonato.
    Certo pensando alla prestazione di Morata, ai possibili rimpianti, alla necessità di avere quel tipo di calciatore in rosa come sopra descritto non si può non provare un grande rimorso per aver lasciato partire, così giovane e con margini di crescita giganteschi, Dejan Kulusevski.
    Il talentuoso calciatore svedese, sotto gli ordini di Conte, sta diventando un esterno sempre più completo e decisivo e non solo per quanto dimostrato con la maglia del Tottenham all’esordio in Premier League (assist e goal). 
    Se pensiamo che ha compiuto solamente 22 anni da poco ci rendiamo conto del rischio che si è presa la Juventus a lasciare andare via un giocatore con le sue straordinarie potenzialità.
    Quelle potenzialità che oggi sarebbero fondamentali per la Juventus e che la dirigenza bianconera sta cercando ovunque, arrendendosi alla possibilità dell’ennesimo ritorno di Morata e ripiegando sul non più giovanissimo Kostic a cui, da qui al 31 Agosto, se non si vorrà terminare un'altra stagione a 0 titoli dovranno far seguito almeno altri 2 acquisti di livello.
    @stefanodiscreti

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