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Juvemania: Allegri, addio Scudetto
E' QUESTA LA JUVENTUS ?
Lasciamo stare i legni che Inter e Juventus possono rivendicare. Anzi lasciamo proprio perdere: quello dell'Inter nasce da una paratona di Buffon. Quello della Juventus da una palla gol fagocitata da Khedira. Lasciamo stare la magra consolazione di un punto guadagnato sulla capolista caduta a Napoli. Chiedo: è questa la Juventus? Prevedibile, stucchevole, incapace di variazioni di gioco, incapace di invenzioni, sballata nel tiro da fuori. Incapace di prendere davvero in mano il gioco. Non ho capito Allegri: Zaza ha giocato una gara generosa, Morata non era al meglio e si è visto. Ma ormai mi pare certificato che Allegri non “veda“ Dybala. Gli ha offerto un quarto d'ora. Cioè ha offerto al suo giocatore più talentuoso spiccioli di gara, quando era ormai spenta.
NO ALLE TIRITERE
Adesso comincerà la solita tiritera sulla preparazione affrettata, sui tanti “nuovi“, sui “pilastri“ che se ne sono andati, sugli infortuni, sulle nazionali che hanno prosciugato i giocatori, sul campionato che è lungo, sul fatto che “per Natale bisogna dimezzare lo svantaggio in classifica dalla prima“. Allegri guardi la classifica e dica, onestamente, se può soddisfarlo, se può soddisfare i tifosi, se può soddisfare le ambizioni della società. Allegri abbia la cortesia di non vendere fumo: ne ha troppe davanti per poter rientrare. Lo sa anche lui. A meno che un virus non abbatta improvvisamente Roma, Napoli, Fiorentina e Inter non ce la farà. Oggi la Juventus fatica non solo a vincere. Fatica a giocare. Allegri ha la fiducia della sua dirigenza. Ma lo sa anche lui come vanno le cose nel calcio: quando meno te lo aspetti ti presentano il conto. E magari ti chiedono per quale motivo Alex Sandro non giochi mai. Per quale motivo Dybala non sia titolare. Per quale motivo Pogba sembri la controfigura del giocatore che conosciamo. Per quale motivo la Juventus giochi in un modo tanto contratto. Paragonata a Napoli e Fiorentina (gran bella partita) la Juventus oggi sembra un Cenerentola in attesa che la sua zucca che si trasformi in carrozza . Dico per la velocità, la proprietà del palleggio, la capacità di fare gioco. Eppure anche Napoli e Fiorentina hanno cambiato molto. A cominciare dagli allenatori.
E' UNA STAGIONE COSI'?
Oggi la Juve si aggrappa a Cuadrado che gioca molti palloni, troppi per se stesso. Alla sua difesa di inossidabili vecchietti. E alle velleità dei suoi solisti. Contro l'Inter c'era il miglior centrocampo possibile: Pogba decente per un tempo, poi non pervenuto e a mio parere impiegato in una posizione a lui non adatta. Marchisio “ragionieristico“. Khedira certamente esperto ma anche a tre cilindri rispetto agli altri. Sull'attacco glissiamo: tanta volontà e basta. E' una stagione così, mi ha detto un mio amico avvocato. No, è una stagione dove si è sbagliato e si continua a sbagliare. Ammetterlo non è un disonore per una società che ha vinto tanto e ha intenzione di continuare a farlo. Appellarsi al fato (come il mio amico avvocato) non giova. Io forse avrò più competenza per l'ippica come qui sostenuto da un lettore. Ma ho un brutto difetto: sono onesto.
VALERI NON SE L'E' SENTITA
Notarella per l'arbitro. Di solito non parlo mai dei direttori di gara. Ma questo Valeri che ha rifilato 8 cartellini gialli (5 alla Juve, e 3 all'inter) ha evitato di fischiare un fallo clamoroso di Melo (già ammonito) nel finale di primo tempo. Un altro che “non se l'è sentita“ . Avesse fischiato (come poteva) e avesse ammonito, l'Inter si sarebbe trovata nella medesima condizione sofferta con la Fiorentina: inferiorità numerica. Ma con il poco che la Juventus è riuscita a produrre al Meazza dalle parti di Handanovic forse neppure la superiorità numerica sarebbe bastata per farla vincere. Oggi la Juventus non è in grado di competere per il campionato. Magari a Natale: campa caballus. Forse potrà fare strada in Europa. Sottolineo peraltro il Borussia non è più quello di inizio stagione. Oggi è una squadra vincente. Soprattutto che sa far gol. Attitudine che la Juventus sembra aver perso . Sempre per onestà di pensiero. Siete autorizzati a toccare ferro .