Juve-Wolfsburg|: Intesa per Dzeko
Echeggiano ancora a due giorni di distanza le parole di Beppe Marotta: « Dzeko è un sogno solo rimandato". Su cosa si basta dunque l’ottimismo della Juve? Punto primo (e non si tratta di una novità): sulla volontà del giocatore. Che dopo essersi accordato con la Juve a fine maggio scorso (diciamo a livello verbale) non ha mai interrotto il suo pressing sul Wolfsburg. Cioè su Dieter Hoeness, l’uomo forte all’interno del club tedesco. Dzeko vuole la Juve e lo ha detto a chiare lettere al dirigente tedesco, pur non facendo mai mancare il proprio apporto alla causa (5 gol in 7 turni dell’attuale Bundesliga). Un comportamento che ha aperto qualche breccia nel pur granitico interlocutore.
Punto secondo (e si tratta di un particolare che finora non era ancora emerso): su una reciproca promessa tra Hoeness e Marotta. Nel corso dell’incontro per la cessione di Diegoal Wolfsburg per 16 milioni, i due hanno infatti convenuto le seguenti modalità di pagamento: 10 milioni in questo 2010, gli altri 6 nel 2011. Marotta però prima della firma sul contratto che sanciva l’addio a Diego, ha detto all’interlocutore che la seconda tranche (cioè i 6 milioni) sarebbero stati defalcati in caso di successivo accordo per Dzeko. Quasi una boutade, considerati i ripetuti no ricevuti. Invece proprio in quella circostanza Hoeness per la prima volta si è aperto, sostendo che la cosa gli stava bene. E che l’intesa/2 vada al di là della semplice schermaglia dialettica lo dice un particolare interessante: a Manchester (sponda City) l’hanno presa molto seriamente. Al punto che lo stesso Roberto Mancini a sua volta interessato al bosniaco e alla disperata ricerca di una prima punta per gennaio - ha spiegato a persone del suo stretto entourage che ritiene ormai persa quella battaglia.