Juve Under 23, Zauli: 'Il girone di ritorno è più difficile, ma ora abbiamo il Rafia dell'andata'
ALL'ANDATA DA 1-0 A 1-2 NEI DIECI MINUTI FINALI - "Era il periodo pre-natalizio, in cui facemmo tre ottime partite, inclusa quella, e non raccogliemmo punti. Ma uscimmo dal campo con la consapevolezza di poter fare un buon campionato. Nel frattempo sono passati diversi mesi e la situazione oggi è completamente diversa. Ma proveremo a portarci dietro il rammarico di quel match per riconvertirlo in voglia di fare una buona partita e ritrovare la convinzione nei nostri mezzi che ci servirà nel finale di stagione!"
LA FLESSIONE - "Generalmente in tutti i campionati il girone di ritorno è più difficile del girone d’andata: le squadre cominciano a ragionare più sul punto e meno sull'estetica del gioco, e magari si sono rinforzate nel mercato di riparazione. E il risultato conta molto di più che all'andata. Quindi, soprattutto in Serie C, nascono sempre più partite sporche e difficili. E la gratificazione maggiore è proprio quella di vederla riuscire comunque a stare dentro a partite meno tecniche. Questo è importante per la crescita dei ragazzi".
RAFIA - "Purtroppo ha dovuto saltare 13 partite. Ne mancano 4, ha saltato un terzo del campionato. Ha fatto un girone d’andata in crescendo, si è praticamente portato la squadra sulle spalle, tecnicamente e con atteggiamento propositivo. Poi ha avuto la bellissima esperienza della prima squadra, che sfortunatamente è coincisa anche con il brutto infortunio che lo ha portato via per un mese e mezzo. Lì il giocatore ha perso un po’ di forza e ci abbiamo impiegato del tempo per recuperarlo. E dopo c'è pure stata la convocazione nella nazionale tunisina. Quindi ha sicuramente perso continuità in un momento della stagione in cui allenarsi con intensità fa la differenza. Solo nelle ultime partite stiamo ritrovando il Rafia del girone d'andata. Mi auguro che possa fare ora delle ottime partite, per lui e per la squadra".
CONCRETIZZARE LA MOLE DI GIOCO? - "Fanno la differenza gli episodi chiave, bisogna essere forti nelle due aree. Ci possono essere dentro tante buone partite, ma il giudizio finale è a seconda del risultato. Spesso siamo stati più bravi nell’area avversaria, purtroppo col Pontedera e in altre occasioni potevamo chiuderla e non l'abbiamo fatto. L’obiettivo nostro, dunque, è migliorare l’atteggiamento nelle due aree: i gol fatti sono tanti, bisogna migliorare l'atteggiamento di squadra".