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Juve, un altro record per Ronaldo e decisioni in corso. 'Problemi con i compagni', che attendono di sapere
NESSUN SEGNALE - Intanto, la Juventus è in attesa di conoscere il futuro di CR7. Come ha sottolineato il nuovo direttore sportivo bianconero Federico Cherubini in conferenza stampa, ad oggi Ronaldo è un giocatore della Juve, che conta su di lui per il futuro, e non c'è alcun segnale che possa dare indicazioni contrarie. Il campione portoghese si guarda in giro, questo è sicuro, ma senza trovare per il momento chi sia disposto a garantirgli i 31 milioni di euro che i bianconeri gli devono versare da qui al 30 giugno del 2022, data di scadenza del suo attuale contratto. Non il Real Madrid, non il Manchester United (che ha acquistato Sancho), e nemmeno (al momento) il Paris Saint Germain.
I PROBLEMI E 'ALLEGRI ALLA ZIDANE' - Al momento quindi l'ipotesi più probabile è quella che porta a una permanenza di Ronaldo a Torino ancora per una stagione. Se così sarà, ma il mercato è ancora lunghissimo, spetterà a Massimiliano Allegri ricucire il rapporto con CR7, che subì uno strappo la sera dell'eliminazione dalla Champions contro l'Ajax, prodromo all'esonero del tecnico livornese. E sempre Allegri, nel caso in cui Ronaldo dovesse davvero restare, dovrebbe anche compiere un lavoro di fine tessitura, per consentire la convivenza (in campo e nello spogliatoio) fra Cristiano e i vari Dybala, Morata, Chiesa e Kulusevski. Risuonano sinistre infatti le parole di David Trezeguet, uno che di grandi attaccanti, e della loro non semplice coesistenza, se ne intende: "C’è stato qualche problema coi compagni, si è visto, ma ha segnato 100 gol. Io credo che nessuno come Zidane abbia saputo gestirlo. Forse alla Juve è mancato un certo dialogo". L'Allegri bis saprà gestire Ronaldo 'alla Zidane'? Di sicuro, oltre ai tifosi e al club, anche i compagni di Ronaldo attendono con ansia la sua decisione sul futuro.