Juve, ultimatum a Giuntoli e al Napoli: deadline 30 giugno. Cosa filtra sulla deroga
Nicola Balice
Se fosse un film, sarebbe uno di quelli che hanno quantomeno il merito di tenere tutti sintonizzati fino all'ultima scena. Niente di meglio per un uomo di cinema come Aurelio De Laurentiis, anche se gli altri protagonisti non sembrano divertirsi troppo. Anzi, c'è pure chi sta perdendo la pazienza e assicura di non voler assistere ad altre puntate. Spazzando il campo da ulteriori metafore, il tormentone è sempre quello legato a Cristiano Giuntoli. Promesso sposo della Juve, ancora bloccato dal Napoli. Con una novità registrata negli ultimi giorni: se fino a poco tempo fa la linea bianconera era quella di aspettare Giuntoli indipendentemente da quando si sarebbe liberato assicurandogli il ruolo di capo di un'area sportiva inevitabilmente già operativa con Giovanni Manna promosso a ds (e in odore di rinnovo, firma attesa salvo cambi di programma per l'inizio della prossima settimana), adesso dalla Continassa filtra l'intenzione di non voler aspettare altro tempo. Con un messaggio dal sapor di ultimatum: il tempo dell'attesa si esaurirà con il passaggio formale da una stagione all'altra, di avviare l'iter diplomatico ancor più che burocratico per ottenere l'eventuale deroga non c'è nessuna intenzione in casa Juve, almeno non c'è in questo momento. Trattative tra vertici di Juve e Napoli per agevolare l'uscita di Giuntoli non ce ne sono mai state e non sono previste nemmeno ora, qualche beninformato racconta di un contatto diretto solo negli ultimi giorni con la proposta subito respinta di risolverla con un'offerta, forse è stata sottovalutata la resistenza di principio di De Laurentiis (perché economicamente converrebbe terminare il rapporto con il ds), resta il fatto che al 29 giugno non si è ancora sbloccata la situazione. E che la Juve non vorrà andare oltre il 30 giugno: se strategicamente o concretamente si capirà solo col passare dei giorni, QUI GIUNTOLI – Dal canto suo, Giuntoli lancia invece messaggi distensivi, convinto com'è che pure se dovesse sfondare (come teme) il muro del 30 giugno possa comunque raggiungere l'obiettivo di accasarsi alla Juve già quest'estate. Certo, il tempo a sua disposizione non è illimitato, ma se per ottenere il via libera da De Laurentiis dovesse bastare attendere solo qualche altro giorno allora Giuntoli ritiene ci possano essere ancora i margini per ottenere dalla Juve la volontà ad accoglierlo subito azionando la macchina per ottenere la deroga necessaria. Tempo al tempo, prima c'è da attendere l'evolversi delle ultime ore di giugno. E se De Laurentiis dovesse trattenere ancora Giuntoli, subito dopo si capirà se quello della Juve sarà un vero ultimatum o un bluff al tavolo della partita di poker più lunga e delicata della stagione.